clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi [...] c., leggi dell’imperatore Claudio, relative all’entrata in carica dei prefetti nelle province, al divieto di prestiti ai figli di famiglia, all’abolizione della tutela agnatizia delle donne (furono chiamate così anche altre leggi, emanate da consoli ...
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grappolo
gràppolo (ant. grappo) s. m. [dal germ. krappa «uncino»; v. grappa1]. – 1. In botanica, infiorescenza botritica con asse principale che porta a intervalli regolari delle brattee, alla cui ascella [...] qualche modo la forma d’un grappolo d’uva: frange disposte a grappolo; un g. d’api; si tirava dietro un bel g. di figli; alla porta posteriore dell’autobus era attaccato un g. di persone (in questo sign. è anche com. la locuz. g. umano); per estens ...
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imparziale
agg. [comp. di in-2 e parziale]. – Di persona che nel giudicare e nel trattare si mostra obiettiva e spassionata, seguendo unicamente un criterio di giustizia, senza favorire per interesse [...] o per simpatia più gli uni che gli altri: giudice, storico, arbitro i.; il padre dev’essere i. con i figli, il professore con gli alunni. Per estens., riferito agli atti: giudizio, esame, critica imparziale. ◆ Avv. imparzialménte, con estrema ...
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coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, [...] : è timido come un c.; si è comportato come un c.; ha un cuor di c.; sei proprio un c.; fanno i figli in giro come conigli (Aldo Busi). ◆ Dim. conigliétto, coniglino, conigliuzzo; vezz. o spreg. conigliùccio; accr. coniglióne; pegg. conigliàccio ...
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buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, [...] tra capannelli di ragazzi pelati e neri, c’è il banchetto dei giovani comunisti contro il buono scuola di [Roberto] Formigoni. (Manifesto, 12 novembre 2000, p. 9, Società) • [tit.] Buono-scuola, contributi ...
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nato
part. pass., agg. e sost. [lat. natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – Come participio con valore verbale, oltre agli usi già indicati sotto il verbo (v. nascere), ha qualche altro uso partic.: [...] masch. plur.: i n. del dopoguerra; leva sui n. del 1970; come vero e proprio sost., il nato, i nati, letter., il figlio, i figli, per lo più con l’agg. possessivo: Israèl con lo padre e co’ suoi nati (Dante); più frequente, anche nell’uso com., per ...
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shopaholic
(shop-aholic), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che ha la mania degli acquisti, non può fare a meno di comprare. ◆ Ieri a Milano per la promozione del cd «Comin Atcha» in tutti i negozi da oggi, [...] la colpa? Talvolta di genitori shopaholic, che a loro volta cedono ai diktat della moda e poi contagiano i figli. Spesso della pubblicità televisiva, dei giornali e dei media, che bombardano i ragazzini quotidianamente. Spessissimo del passaparola e ...
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impaziente1
impaziènte1 agg. [dal lat. impatiens -entis, comp. di in-2 e patiens «paziente»]. – 1. letter. Che non vuole o non sa sopportare cosa o situazione che faccia soffrire o che in qualche modo [...] a sopportare la molestia che altri possono arrecare e perciò s’inquieta e va in collera facilmente: essere i. con i figli, con gli studenti; estens., di atto che dimostra impazienza: gesto, sguardo, parole i.; e analogam., mani i., e sim. 3. Che ...
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aiorema
aiòrema s. m. [traslitt. del gr. αἰώρημα (neutro)] (pl. aiorèmata). – Nell’antico teatro greco, macchina usata per innalzare i personaggi che dovevano scomparire tra le nubi (come Medea che, [...] dopo l’uccisione dei figli, sale al cielo nel cocchio del sole). ...
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sitofono
s. m. Applicazione telematica del protocollo Voip che permette di comunicare vocalmente con utenti di altri computer o abbonati della rete telefonica. ◆ Francesco Cossiga, presidente emerito [...] della Repubblica, ha l’Iphone e parla via sitofono. L’interesse per le nuove tecnologie non l’ha avuto in dono dai figli ma dai servizi segreti, sua grande passione e per molti anni materia di lavoro. (Concita De Gregorio, Repubblica, 28 ottobre 2007 ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...