donazione
donazióne s. f. [dal lat. donatio -onis, der. di donare «fare dono»]. – Atto, o più esattamente, sotto l’aspetto giuridico, contratto mediante il quale una persona (donante) dispone a favore [...] matrimonio, sia dagli sposi tra loro, sia da altri in favore degli sposi o dei figli nascituri; d. a nascituri, quella fatta a favore dei figli di una determinata persona, benché non ancora concepiti. Con riferimento storico, d. di Costantino, o ...
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ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire [...] una terribile famiglia di ipercapitalisti napoletani, i Negromonte (vecchio patriarca paralitico, quattro figli maschi e un’unica femmina), radunata con consorti e figli in un enorme palazzo settecentesco, ristrutturato con un fasto tanto imponente ...
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trasmettere
trasméttere v. tr. [dal lat. transmittĕre, comp. di trans- «trans-» e mittĕre «mandare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Trasferire, far passare quanto è in sé, o è proprio, [...] o più altri soggetti o enti, corpi o elementi: t. un bene, un diritto a terzi; t. i caratteri ereditarî, dai genitori ai figli; t. una malattia, un’infezione, il contagio, riferito, come soggetto, sia alla persona che ne è affetta o portatrice (è una ...
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trastullare
v. tr. [forse lat. mediev. se transtollĕre «trastullarsi», con mutamento di coniugazione]. – Divertire, distrarre, allietare con giochi e passatempi: L’una vegghiava a studio de la culla, [...] le madri trastulla (Dante), le voci infantili che rallegrano i genitori e che essi stessi adoperano vezzeggiando i proprî figli; il nonno trastullava la nipotina; trulli, trulli, chi li ha fatti li trastulli (prov.), ognuno deve occuparsi dei proprî ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] a, fra le braccia di, accanto a: Predetto egli s’avea, che d’anni pieno Dovea morire alla sua moglie in s. (Ariosto); analogam.: figli strappati al s., o dal s., delle madri, e sim. d. In seno a è inoltre espressione frequente in senso estens. e fig ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere [...] , p. 4) • Nonostante la maggior parte degli haredim non faccia il militare, può contare sul generoso aiuto pubblico. Sei figli, per esempio, significano 6000 shekel al mese di sussidi (circa mille euro) tra affitto, asilo, tasse, assistenza sanitaria ...
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affidamento esclusivo
(affido esclusivo), loc. s.le m. Istituto giuridico che prevede l’affidamento di un figlio a uno dei genitori separati o divorziati, consentendo che l’altro goda del diritto di [...] , e anche delle madri ridotte a baby sitter e dei padri che hanno i soldi e quindi anche il potere sui figli» [Anna Maria Bernardini De Pace intervistata da Brunella Giovara]. (Stampa, 4 novembre 1998, p. 15, Interno) • la realtà dell’attuale affido ...
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non autosufficiente
s. m. e f. e agg. Chi o che non è in grado di badare a sé stesso. ◆ Il concetto di ricongiungimento familiare va esteso oltre i figli minori e gli ascendenti non autosufficienti, [...] fino a ricomprendere anche i figli minori ed i parenti di terzo grado (cugini, zii). (Fulvio Vassallo Paleologo, Manifesto, 31 dicembre 2004, p. 5, Casca il Mondo) • Basti pensare che attualmente le famiglie garantiscono assistenza al 76% degli ...
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no tax area
loc. s.le f. inv. Fascia sociale esente dalla tassazione sul reddito delle persone fisiche. ◆ Ed è stato anche un modo per difendere le famiglie meno fortunate dalla fiammata dei prezzi determinata [...] «no tax area», la soglia che resta esente dalle tasse. Tutto questo grazie alla trasformazione delle vecchie detrazioni per i figli a carico in deduzioni. (Arena, 2 gennaio 2005, p. 6, Economia) • «Meno tasse, più salari e più pensioni». Questo il ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i [...] maschi!, augurio che si fa a chi starnuta; letter. ant., la m. progenie, i discendenti maschili; e come sost.: ha due figli, un m. e una femmina; aspettare un m., festeggiare la nascita del m.; le è nato un bel m. (riferito a uomo già adulto, un ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...