onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] che ci uniscono o per la parte di merito che egli ne ha): è un figlio che ti fa o.; alunni che di culto, di venerazione: a o. e gloria diDio; rendere o. alla Vergine, ai santi; tempio eretto in o. di sant’Antonio (nel mondo pagano, in o. di Giove, di ...
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formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango [...] . b. Costituire, essere, e, fig., rappresentare (in alcuni degli usi di questi verbi): questa somma forma tutta la mia ricchezza; la modestia formava il suo più bell’ornamento; un figlio che forma l’orgoglio della famiglia. 3. intr. pron. a. Assumere ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] Verlaine (Les poètes maudits, 1884), il quale riprese l’immagine da una poesia di Ch. Baudelaire dove una madre maledice la sorte che le ha dato un figlio poeta: con questa espressione Verlaine indicava i veri creatori, i «poeti assoluti» (come anche ...
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mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel [...] medio o la locuz. agg. di mezzo; ma soltanto mezzano in espressioni come il figlio, il fratello m., di età intermedia fra il maggiore e chiama [Gesù Cristo] mediatore, perocché si fece m. fra Dio e l’uomo per mettere pace (Cavalca). Nell’uso odierno, ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] (ma chiamare qualcuno a parte di una cosa, dei proprî beni, di un segreto, farlo partecipe); Dio lo ha chiamato a sé, espressione persona o a una cosa: hanno chiamato Giulio il primo figlio, come il nonno; la chiameremo Anna; la chiamarono Isola del ...
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rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] assol.: rimaniamo così); con compl. di termine: mi rimangono pochi quattrini; non gli rimane che un figlio; ti rimane ancora da fare una , rimanete con Dio, in pace. d. Com. in varî usi assol., soprattutto per indicare l’immobilità di chi è colpito ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma [...] di un figlio naturale), del pari giuridicamente efficaci: t. pubblico, quello ricevuto, alla presenza di due διαϑήκη, traduz. di bĕrīt del testo ebraico) è frequente col sign. di patto, promessa, alleanza; donde, in partic., il patto tra Dio e il suo ...
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potesta1
potestà1 (letter. podestà; ant. potestate, potestade, podestate) s. f. [dal lat. potestas -atis, der. di potis «che può, potente»]. – 1. a. Potere, autorità inerente a una carica, o piuttosto [...] nel linguaggio giur., patria p., complesso di poteri a protezione e tutela del figlio minore, non emancipato, un tempo attribuiti Dio stesso considerato nella sua potenza; la potestà della fortuna (Guicciardini). c. Più spesso, sinon. generico di ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] la v. in guerra; riacquistare la v.; che Dio gli conservi la v.!; essere di v. corta, acuta, acutissima; Chiara alma, pronta figlio (Poliziano). b. ant. Fare vista di, fingere, fare finta di, mostrare in apparenza: un capestro ..., faccendo v. di ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] ) e s. meno, per indicare la continua e graduale crescita o diminuzione di qualche cosa: mi piace s. più; ci vado s. meno (letter è un buono a nulla, è vero, ma è pur s. mio figlio; ne ha passate di ogni colore, ma è s. in gamba. 4. Come cong., sempre ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era alto metà dello Zeus olimpico dedicato...
Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto umano e insieme formano oggetto di fede,...