Urano
– 1. Nella mitologia greca, nome (gr. Οὐρανός, lat. Urănus) di un dio, figlio e sposo, secondo Esiodo, di Gea, cioè la Terra, con la quale genera, tra altri figli, i Ciclopi e i Titani (il più [...] nella signoria al padre, dopo averlo mutilato dei genitali). 2. In astronomia, nome dato, in onore del dio, al settimo pianeta del sistema solare, distante dal Sole 2,9 miliardi di km, scoperto nel 1781; ha un diametro circa quattro volte maggiore ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] cristiana per indicare la beatitudine dei giusti nella visione immediata diDio, e con questo sign. ricorre anche in locuzioni dell di aiuto, di protezione). Anche, talora, con valore collettivo, l’insieme degli spiriti beati: «Al Padre, al Figlio, ...
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eros
èros s. m. [traslitt. del gr. ἔρως (-ωτος)]. – 1. Nome greco del dio dell’amore (che i Greci impersonarono in Eros, figliodi Afrodite), usato anche come nome com., per indicare sempre il desiderio, [...] , libido. In partic., pulsioni (o istinti) dell’eros, le pulsioni di vita (sia quelle sessuali sia quelle di autoconservazione) viste in opposizione alle pulsioni (o istinti) di morte, come Eros si contrappone (non solo in psicanalisi ma già prima ...
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pienezza
pienézza s. f. [der. di pieno1]. – 1. L’essere pieno, condizione di ciò che è pieno; raro in senso materiale (avvertire pienezza di stomaco, una fastidiosa sensazione di sazietà), è frequente [...] temporis) che nell’epistolario paolino (Lett. ai Galati 4, 4) indica il tempo, fissato dall’eternità, in cui Dio ha ritenuto di mandare il Figlio in terra per redimere gli uomini: questo «tempo» con l’incarnazione e la morte del Cristo viene ad ...
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marcelliano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a Marcello (sec. 4° d. C.), vescovo di Ancira (nome antico dell’odierna Ankara), e alle sue dottrine trinitarie, condannate come eretiche da papa Damaso (nell’anno [...] 380), secondo le quali alla fine del mondo le persone del Figlio e dello Spirito sarebbero assorbite nell’unica persona diDio, di cui sono manifestazioni. 2. s. m. Seguace delle dottrine teologiche di Marcello di Ancira. ...
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suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale [...] i suoi rami (ma quest’uso può determinare ambiguità: Mario ha incontrato Andrea con suo figlio; di chi è il figlio?). Il masch. plur. è suoi, ant. o dial. sui (A Dio spiacenti e a’ nemici sui, Dante); regolare è la formazione del femm. sua, sue; in ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] che si dà alla regina quando, rimasta vedova, subentra nel governo il figlio. M. diDio, Vergine m., la Madonna, invocata anche come m. dei peccatori, m. di misericordia, di grazia, di carità, ecc. Gran Madre, epiteto (traduz. del gr. Μεγάλη μήτηρ e ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] dai genitori nei figli: ci sono tra loro stretti vincoli di s.; legami di s. tra due di solito diluito in acqua. 6. Come elemento di espressioni esclamative o imprecative, in tono talvolta scherz. talvolta volg.: s. di Giuda!; s. di Bacco!; s. diDio ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] Segue, come ’l maestro fa ’l discente; Sì che vostr’arte a Dio quasi è nepote (Dante). 2. a. Nell’ambito delle cosiddette teorie del ., entrare in una compagnia drammatica; nato in a., figlio d’a., figliodi attori. Nel ’600 e nel ’700, col termine ...
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fotiniano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’eretico Fotino di Sirmio († 376), che considerava Gesù Cristo un uomo, adottato da Dio come figlio perché dotato di virtù speciali: l’eresia, la dottrina [...] fotiniana; come sost., seguace dell’eresia di Fotino. ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era alto metà dello Zeus olimpico dedicato...
Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto umano e insieme formano oggetto di fede,...