Adamo
(lat. Adam o Adamus o anche Ada -ae, gr. ᾿Αδάμ, ebr. Ādām, di origine incerta). – Nome, secondo il racconto biblico del Genesi, del primo uomo creato da Dio e progenitore del genere umano. Nel [...] Inf. III, 115, il mal seme d’A., i dannati); siamo tutti figlidi A. (e perciò mortali, o fragili, soggetti a peccare, e sim.); scherz ): La prima vita e le mie colpe prime Mira con occhio di pietà clemente, Padre e Signor, e in me tua grazia piovi ...
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omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano [...] che il Figlio è semplicemente «simile» a Dio Padre (ὅμοιος τῷ Πατρί). ...
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pieta
pietà s. f. (ant. pietate, pietade) [lat. piĕtas -atis (der. di pius «pio, pietoso»)]. – 1. a. Sentimento di affettuoso dolore, di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova [...] affetto e devozione verso i genitori, verso la patria, verso Dio, e a operare di conseguenza, o, più in generale, rispetto reverenziale per ciò che è considerato sacro: la p. di Enea (v. pietas); p. difiglio; p. verso la patria; la p. per le memorie ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza [...] in Diodi un’unica natura e tre persone (Padre, Figlio e Spirito Santo), enunciato come il mistero della trinità. Con iniziale maiuscola, la T., la santissima T., le tre persone divine, Padre, Figlio e Spirito Santo, considerate nella loro ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai [...] il sommo sacerdote si strappa le vesti all’affermazione di Gesù di essere il Cristo figliodiDio); avere le v. discinte, in disordine; vesti di lana, di seta, di broccato, di cotone, di pelle, ecc., e, presso varie popolazioni indigene extraeuropee ...
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vestire
v. tr. [lat. vĕstīre, der. di vestis «veste»] (io vèsto, ecc.). – 1. a. Mettere le vesti indosso (ad altri): v. il bambino, v. i ragazzi con gli abiti della festa; v. la bambola; nell’uso letter., [...] (Petrarca); Padre ... tu ne vestisti Queste misere carni, e tu le spoglia (Dante); o, all’opposto, assumere, nella frase il FigliodiDio vestì umana carne. b. Nel rifl., con sign. analoghi, ricoprirsi, rivestirsi: in primavera i prati si vestono ...
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erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di [...] ; fatica e., ponderosa, estenuante. 2. letter. Di Ercole come nome di persona: generosa Erculea prole (così l’Ariosto rivolgendosi a Ippolito d’Este, figliodi Ercole I); Addizione E., la parte nord di Ferrara, sviluppatasi per volontà di Ercole I. ...
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areopago
areòpago (o areopàgo) s. m. [dal lat. Areopagus, gr. ῎Αρειος πάγος «colle di Ares», cioè del dio Marte] (pl. -ghi). – 1. Il più antico tribunale di Atene, le cui attribuzioni, in origine assai [...] -461 a. C.) al solo giudizio intorno ai delitti di sangue. Il nome deriva da quello di una rupe presso l’Acropoli di Atene, dove sarebbe stato giudicato Ares per l’uccisione di Alirrozio, mitico figliodi Posidone e della ninfa Eurite. 2. fig., non ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] padrone; il buon pastore; così in espressioni vocative: buon Dio, nelle preghiere (ma anche esclam. d’impazienza); mio buon , sapreste indicarmi la strada?; ma spesso, eufem., donna di facili costumi: figlio d’una b. donna! Come locuz. avv., alla ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] dovettero levarlo a forza di là; o, più genericam., togliere: ha levato il figlio dalla scuola, di (o dal) collegio, e fig. dagli studî, dal mestiere, da lavorare; per eufemismo, far morire: soffre tanto che sarebbe meglio che Dio lo levasse; levarsi ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era alto metà dello Zeus olimpico dedicato...
Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto umano e insieme formano oggetto di fede,...