morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] Pisana sua erede universale [I. Nievo]), rendere l’anima a Dio (i dolori della povera vecchia si produssero ancora innanzi nell’ ’ingegnere, suo figlio ha preso le redini dell’azienda. Trapasso è lett.: non m’accorsi del trapasso di mia madre (L ...
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fratello /fra'tɛl:o/ s. m. [lat. ✻fratellus, dim. di frater] (pl. poet. frategli e fratei). - 1. [ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel rapporto dell'uno con gli altri] ≈ (ant., region.) frate, [...] sodale. b. (teol.) [al plur., ogni cristiano in quanto condivide la condizione difigliodiDio] ≈ genere umano, prossimo. 3. (eccles.) [appellativo di membri di ordini e comunità religiose, o usato da laici nel rivolgersi a religiosi] ≈ confratello ...
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promettere /pro'met:ere/ [lat. promittĕre, der. di mittĕre "mandare", col pref. pro-¹ "avanti"] (coniug. come mettere). - ■ v. tr. 1. [assumere un impegno di fronte ad altri, con la prep. a del secondo [...] prep. a del secondo arg.: p. un premio al figlio; ti prometto di tornare presto; mi prometti che non lo farai più?] ≈ di eventi negativi] fare temere. ■ promettersi v. rifl. [mettere la propria persona al servizio di qualcuno, con la prep. a: p. a Dio ...
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pietà (ant. pietate, pietade) s. f. [lat. pietas -atis, der. di pius "pio, pietoso"]. - 1. [sentimento di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre: destare [...] rispetto e affezione, in partic. verso i genitori, verso la patria, verso Dio: p. difiglio; la p. per le memorie] ≈ affetto, amore, devozione, (lett.) pietas. □ fare pietà 1. [indurre a commozione, con la prep. a] ≈ commuovere, intenerire. 2. (fig ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] di verbo espresso, si tratterà quasi sempre delle forme meno marcate temporalmente: presente e infinito. Frequente è il ricorso a figure retoriche: antifrasi (sposa bagnata sposa fortunata), iperbole (un padre campa cento figli e cento figliDio ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] , in uso e sim.: d. il figlio a balia; datemi la stanza più grande] . Svevo). Rifornire (costruito sempre con la prep. di del secondo arg.) è limitato a risorse, cose largo ma, talora, anche con degnazione: se Dio vi concede figlioli, abbiate in mira d’ ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era alto metà dello Zeus olimpico dedicato...
Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto umano e insieme formano oggetto di fede,...