tropo
tròpo s. m. [dal lat. tropus, gr. τρόπος; affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso»]. – 1. Metafora, e in genere traslato, come figuraretorica di carattere semantico: l’abuso dei t.; usa [...] qui l’autore un t., il quale si chiama «ironia», per vocabolo contrario mostrando quello che egli intende di dimostrare (Boccaccio); abbiam noi una gran libertà di sintassi e di tropi (Bettinelli); Vuol ...
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reticenza
reticènza s. f. [dal lat. reticentia, der. di retĭcens -entis «reticente»]. – 1. Il tacere volontariamente notizie o circostanze che si potrebbero o si dovrebbero dire: con le sue r. e i suoi [...] ), la reticenza può portare, se dolosa, all’annullamento, e se colposa alla rescissione del contratto. 2. Figuraretorica, detta con parola greca aposiopesi, consistente nell’interrompere improvvisamente il discorso prima di pronunciare una parola ...
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ipotiposi1
ipotipòṡi1 s. f. [dal gr. ὑποτύπωσις, propr. «abbozzo», der. di ὑποτυπόω «disegnare, abbozzare» (da τύπος «tipo»)]. – Figuraretorica che consiste nella rappresentazione viva e immediata di [...] un oggetto o di una situazione, sia attraverso similitudini concrete sia con la forza plastica della descrizione che suggerisce al lettore o all’ascoltatore immagini quasi visive. Se ne ha un esempio nel ...
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disfemismo
s. m. [tratto da eufemismo, per sostituzione del pref. dis-2 a eu-; cfr. il gr. δυσϕημέω «dir male, oltraggiare», δυσϕημία «ingiuria, maldicenza»]. – Figuraretorica, opposta all’eufemismo, [...] per cui si sostituisce (come uso abituale o come coniazione scherzosa momentanea) una parola normale, spesso piacevole e anzi affettuosa, con altra per sé stessa sgradevole o offensiva, senza dare tuttavia ...
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ossimoro
ossimòro (alla greca ossìmoro) s. m. [dal gr. ὀξύμωρον, comp. di ὀξύς «acuto» e μωρός «stupido», con allusione al contrasto logico]. – Figuraretorica consistente nell’accostare nella medesima [...] locuzione parole che esprimono concetti contrarî: lat. concordia discors, festina lente, strenua inertia; ital. una lucida pazzia, un silenzio eloquente, tacito tumulto, ghiaccio bollente ...
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antanaclasi
antanàclaṡi [dal lat. antanaclăsis, gr. ἀντανάκλασις, propr. «ripercussione», comp. di ἀντί «contro» e ἀνάκλασις «riflessione, ripercussione»]. – Figuraretorica antica, consistente nella [...] ripetizione di una parola, ma in un senso diverso da quello precedente (per es.: «se aspetti, conoscerai da te quello che ti aspetta»; «la ragione mi dice che non possiamo avere ragione entrambi») ...
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preterizione
preterizióne s. f. [dal lat. tardo praeteritio -onis, der. di praeterire «preterire»]. – L’atto, il fatto di preterire, cioè di omettere, tralasciare qualcosa. Il termine è usato soprattutto [...] nelle due accezioni che seguono: 1. Figuraretorica consistente nell’affermare di voler passare sotto silenzio una cosa nel momento stesso in cui invece la si nomina, dandole così maggiore rilievo: come, per es., nella canzone All’Italia del Petrarca ...
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anticlimax
anticlìmax s. m. [comp. di anti-1 e climax]. – Figuraretorica, detta anche gradazione discendente, che consiste nel disporre una serie di concetti o di vocaboli in ordine a mano a mano decrescente [...] di forza e d’intensità, per lo più in opposizione stilistica a una gradazione ascendente (o climax) ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figuraretorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un [...] somiglianza col primo, l’allegoria è il racconto di una azione che dev’essere interpretata diversamente dal suo significato apparente. 2. Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto: l’a. della Calunnia, di Apelle e del Botticelli. ...
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Figura retorica consistente nel sostituire il nome di una persona o di una cosa con un appellativo o una perifrasi che lo identifichi inequivocabilmente: il Ghibellin fuggiasco (Dante); la città celeste (il Paradiso).
Figura retorica per la quale chi parla interrompe la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente la parola a concetti personificati, a soggetti assenti o scomparsi, o anche al lettore. Quando è accompagnata da toni violenti,...