infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea [...] medici generali europei, Claudio Cricelli, al convegno dei Collegi infermieristici, tenutosi di recente a Rimini: la nuova figura potrebbe assistere malati terminali e malati cronici, anziani, portatori di handicap, ma anche malati acuti in cura a ...
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rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se [...] la morte della mamma, è stato rilevato dalla zia; l’hanno rilevato assai male. 2. a. Rialzare, dando rilievo: r. una figura a sbalzo. b. Ritrarre, ricavare: che frutto rileverà dalle sue fatiche?; più spesso, con valore concr. e in usi più tecn.: r ...
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mister prezzi
(Mister prezzi, Mr. Prezzi), loc. s.le m. Figura istituzionale di nomina governativa, incaricata di sorvegliare l’andamento dei prezzi sul mercato interno. ◆ [tit.] Carovita, arriva Mister [...] Prezzi / denuncerà gli aumenti anomali / Nasce una nuova figura: sarà un magistrato e potrà attivare tutte le forze in campo. Darà pareri sulle tariffe pubbliche [testo] Contro le speculazioni il governo fa nascere «Mister Prezzi». È la novità che ...
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comparire
v. intr. [lat. comparēre, con mutamento di coniug.] (io comparisco o compàio, tu comparisci o compari, ecc.; pass. rem. comparvi, comparìi o comparsi; part. pass. comparso, raro comparito; [...] ma non vuol c.; ha preferito che il suo gesto rimanesse anonimo per non comparire. c. Far bella mostra di sé, far figura (in questo senso, pres. solo comparisco, pass. rem. comparìi): ha gran voglia di c.; farebbe qualsiasi cosa pur di comparire. 3 ...
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comparsa
s. f. [dal part. pass. comparso]. – 1. a. L’atto, il fatto di comparire, di presentarsi, di farsi vedere in un luogo: l’improvvisa c. delle guardie; il direttore ha fatto solo una rapida c. [...] a far le sue vendette (Manzoni). b. Appariscenza, bella figura, soprattutto nella locuz. far comparsa, far bella mostra, comparir , come locuz. agg.: abito di c., con cui si fa bella figura. 2. Nel linguaggio teatr. e cinem., ma divenuto ormai di uso ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento [...] , come elemento architettonico decorativo, o con i sign. estens. e fig. generici: un n. in forma di campanile acuto con una figura sotto di marmo (Sansovino); se non trovo qui un n. stabile ed onorato, ho deciso andare a vivere in Grecia (Mamiani ...
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trasfigurare
(ant. transfigurare) v. tr. [dal lat. transfigurare, comp. di trans- «trans-» e figurare «foggiare, dare forma»]. – 1. Far cambiare di figura, d’aspetto, o anche solo di espressione (come [...] l’arte riesce a t. la realtà. 2. a. rifl., non com. Mutare volontariamente aspetto, mascherandosi o alterando altrimenti la propria figura: se n’andò a casa della donna, e in quella entrato, con sue frasche [= cianfrusaglie o altro] che portate aveva ...
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trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura [...] ’uso di Internet ha trasformato il nostro modo di vivere. Con la particella pron., come rifl. o intr., assumere forma e figura, struttura e funzione, diversa dall’originaria: in un cervo solitario e vago Di selva in selva ratto mi trasformo (Petrarca ...
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prosopopea
proṡopopèa (non com. proṡopopèia) s. f. [dal lat. prosopopoeia, gr. προσωποποιία, der. di προσωποποίεω «personificare», comp. di πρόσωπον «faccia, persona» e ποιέω «fare»]. – 1. Figura retorica [...] introducono a parlare persone assenti o defunte, o anche cose inanimate, astratte, come se fossero presenti, vive, animate: è una figura questa, quando a le cose inanimate si parla, che si chiama da li rettorici prosopopeia (Dante); è, come dicono i ...
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zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. [...] «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio scientifico è sentito come nome proprio ed è pertanto scritto con l’iniziale maiuscola]. – 1. In astronomia, zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite dalle f. geometriche ottenute...
figura
Fernando Salsano
Significa in astratto la " forma che definisce un corpo ", come in Cv III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma non propriamente.., sì come è la figura, la grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare fermo; IV X 11...