tocco2
tócco2 s. m. [der. di toccare] (pl. -chi). – 1. a. L’atto di toccare, il fatto di venire toccato: basta il minimo t. perché tutto il castello di carte precipiti; con un t. della bacchetta magica [...] t. leggero, sciolto, pesante, un t. magico, che sa variare il t., che si riconosce al tocco. b. Nelle arti figurative, il particolare modo, caratteristico di un artista, di adoperare la matita, il pennello, il bulino, di trattare il colore, ecc., per ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] semplice, doppio, ecc.) e la disposizione dei singoli atomi costituenti la molecola: per es., quelle riportate nella figura sono rispettivam. le formule di struttura dell’acido acetico e del ciclobutano. Una rappresentazione intermedia tra la formula ...
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clericofascismo
(clerico-fascismo), s. m. Posizione che riassume orientamenti ideologici di impronta clericale e fascista. ◆ in seguito alle sue prese di posizione antiproibizioniste sulla droga e pro [...] Lo sforzo di presentare padre Pio come un’icona del clerico-fascismo porterebbe a una deformazione della sua figura per la quale, invece, assolutamente prioritaria è quella dimensione sinceramente religiosa che qui verrebbe svilita. (Vittorio Messori ...
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fornello
fornèllo s. m. [dim. di forno]. – 1. Apparecchio sul quale si bruciano, secondo i casi, combustibili di vario genere, per la cottura dei cibi o per altri usi domestici: accendere il f.; mettere [...] del cielo australe (lat. scient. Fornax) dallo scopritore N.-L. Lacaille (1752), che in essa volle riconoscere la figura di un fornello chimico con l’alambicco. ◆ Dim. fornellétto, fornellino; spreg. fornellùccio; accr. fornellóne; pegg. fornellàccio ...
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clown-dottore
(clown dottore), loc. s.le m. Medico nelle vesti di clown, che intrattiene i bambini ricoverati in strutture ospedaliere, per distrarli e suscitare in loro il buonumore. ◆ Alla fine del [...] soltanto la formazione per i cosiddetti «animatori di corsia. Noi invece puntiamo al riconoscimento professionale di questa figura». Intanto, fanno sapere dall’Assessorato, uscirà ad ottobre il nuovo bando di «Sorridi in ospedale» che prevedrà ...
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saracinesca
saracinésca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. saracinesco, prob. perché ritenute di provenienza saracena, o perché messe alle porte dei paesi costieri per proteggersi dalle scorrerie dei [...] che, collegato a una vite azionata da un motore o da un sistema di comando manuale, funziona da otturatore. 3. In araldica, figura, comune nell’araldica inglese, formata da sei pali (si deve blasonare il numero se sono più o meno di sei), scorciati e ...
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scorciare
v. tr. [lat. *excurtiare, der. di curtus «corto»] (io scórcio, ecc.). – 1. Rendere più corto, più breve, con riferimento allo spazio: s. un vestito; scorciarsi i capelli; con riferimento al [...] , diventare più corto, più breve: in luglio le giornate già cominciano a scorciarsi. 2. a. In opere figurative, rappresentare in scorcio: s. una figura. b. In senso estens. e fig., rappresentare, parlando o scrivendo, in modo rapido ma vivace e ...
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sarchiato
agg. [part. pass. di sarchiare]. – 1. In agraria, pianta s., coltura s., pianta o coltura che richiede ripetute sarchiature, come le piante da rinnovo (barbabietola, mais, patate, pomodoro, [...] come grano e riso. 2. In araldica, attributo delle pezze onorevoli, spec. delle croci caricate di un filetto di smalto diverso (il nome è dovuto all’aspetto della figura, simile a quello di un terreno che presenti l’impronta della sarchiatura). ...
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irradiazione
irradiazióne s. f. [dal lat. tardo irradiatio -onis; v. irradiare]. – 1. L’atto, il fatto, l’operazione, e anche l’effetto dell’irradiare, nei varî sign. del verbo, e più concretamente l’energia [...] superficie oscura ad essa contigua; è dovuto al fatto che una piccola aliquota di luce proveniente dalla parte chiara della figura s’irradia nella zona non illuminata dell’immagine retinica, che risulta così un po’ più estesa di quanto dovrebbe ...
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descrivere
descrìvere v. tr. [dal lat. describĕre, comp. di de- e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. Rappresentare con parole un luogo, un oggetto, una persona, notandone gli aspetti, [...] , una partita di calcio, una festa; d. qualcosa per filo e per segno, fin nei minimi dettagli. 2. Delineare la forma, la figura di un oggetto: Sette P ne la fronte mi descrisse Col punton de la spada (Dante). Più comunem., in geometria, tracciare: d ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite dalle f. geometriche ottenute...
figura
Fernando Salsano
Significa in astratto la " forma che definisce un corpo ", come in Cv III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma non propriamente.., sì come è la figura, la grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare fermo; IV X 11...