cavo2
cavo2 s. m. [dal genov. cavo o dal venez. cao, propr. «capo, estremità (lat. caput) della corda»]. – Fune, corda (e s’intende di solito di grossa sezione), spesso metallica; anche, tubo o guaina [...] c. coassiale, v. coassiale; c. ottico (o a fibre ottiche), v. fibra, n. 5 b. Nell’industria tessile, c. di filatura (detto anche, con termine ingl., tow), l’insieme di grande numero di filamenti o bave, provenienti da diverse filiere e riuniti dopo l ...
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apritura
s. f. [der. di aprire]. – 1. Sinon. ant. di apertura, nei varî sign. della parola. 2. Nella filatura delle fibre tessili, l’apertura e spolveratura dei fiocchi effettuata con speciali macchine, [...] dette apritoi ...
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ripettinatura
s. f. [comp. di ri- e pettinatura]. – Operazione di lanificio che può compiersi nel corso della preparazione alla filatura a pettine per perfezionare gli effetti della pettinatura vera [...] e propria, e soprattutto per mescolare intimamente le fibre di diversa provenienza, di diverso colore o di diversa natura: si esegue sulla comune pettinatrice per lana, e a essa sono sottoposti i semilavorati ...
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noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, [...] montato all’interno della cartella; in tal caso questa parte assume il nome di cane-noce. c. Parte del fuso della filatura meccanica, costituita da una puleggia che riceve per mezzo di apposito cavetto un moto di rotazione costante. d. In tipografia ...
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recotto
recòtto (o ricòtto) s. m. [part. pass. sostantivato di ricuocere; la forma in re- è propria dell’uso settentr.]. – Nella filatura della seta, cascame che si ottiene dalla parte più scadente del [...] gallettame, mediante bollitura nell’acqua per separare dai filamenti la maggior parte delle crisalidi: la massa di filamenti viene poi lavata, centrifugata, essiccata e infine battuta ...
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lucignolo
lucìgnolo s. m. [der. del lat. tardo licinium «filaccio, lucignolo», incrocio di licium «liccio» con il gr. ἐλλύχνιον «lucignolo» a sua volta incrociato col lat. lūx «luce»]. – 1. Corpo cilindrico [...] , soprattutto quando era contenuto in una cannuccia di palude riempita di polverino impastato con alcol. 3. Nella filatura, semilavorato (detto anche stoppino) in forma di solido cilindrico risultante da una parziale torsione delle fibre tessili ...
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linificio
linifìcio s. m. [dal lat. mediev. linificium, comp. del lat. linum «lino» e -ficium «-ficio»]. – Stabilimento industriale per la lavorazione del lino, nel quale si effettuano le operazioni [...] di macerazione e maciullatura degli steli, scotolatura, strappo della filaccia, pettinatura, stiratura, prefilatura e filatura. Raro o ant. in senso astratto, la tecnica e l’attività della lavorazione del lino. ...
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pesatrice
s. f. [der. di pesare]. – 1. Genericam., macchina, apparecchiatura per pesare materiali voluminosi. In partic., apparecchiatura per il riempimento automatico, con quantitativi di peso determinato [...] più complessi, come per es. delle insaccatrici. 2. Nell’industria tessile, prima parte di una macchina di carderia per la filatura cardata delle fibre, o di macchine analoghe per la preparazione di ovatte per fondi di non tessuti: è costituita ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari [...] , spolatura, ecc.), passato al telaio per ottenere il tessuto; si dicono cascami di seta i rifiuti dei bozzoli e i residui della filatura. Nel linguaggio com., il nome è dato in genere al filato e ai prodotti lavorati (questi per lo più nella locuz ...
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La serie di operazioni che subiscono le fibre tessili (➔ fibra) per dare origine ai filati. Nella tecnologia delle tecnofibre, la f. consiste nell’estrusione di una soluzione o di una massa fusa attraverso apposite filiere.
Operazioni della...
Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee di Gossypium sono suffrutici o frutici,...