esaplare
eṡaplare agg. – Dell’Esapla, o che ha rapporto con l’Esapla (gr. τὰ ἑξαπλᾶ «sestuplici»), titolo di un’opera perduta del teologo Origene (183/85-253/54), in cui era presentato l’Antico Testamento [...] diverse versioni greche, criticamente confrontate fra di loro e con l’originale; metodo e., metodo di raffronto delle varie traduzioni di un testo; segni e., segni diacritici dei filologi alessandrini, adottati con qualche modificazione nell’Esapla. ...
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ipsilon
ìpsilon (pop. ipsilònne) s. m. o f. [dal gr. ὗ ψιλόν «υ semplice» (questa lettera fu definita semplice quando anche οι fu pronunciato ü)]. – 1. Nome della 20a lettera dell’alfabeto greco, e del [...] destra (υ′) indica il numero 400, con apice in basso a sinistra (′υ) il numero 4000; secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, il segno maiuscolo Υ indica il libro 20° dell’Iliade, il segno minuscolo υ il 20° dell’Odissea. 2. Con allusione ...
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stravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis: v. estravagante]. – 1. letter. o raro. Di ciò che divaga, che esce fuori dai limiti, o da determinati limiti, dal comune, dalla consuetudine, dal [...] normale: rime s., rimaste fuori dalla raccolta curata dal poeta stesso (v. estravagante, che è la forma più usata dai filologi); pagine s., che costituiscono l’opera minore di un autore, o che trattano argomenti diversi da quelli ch’egli è solito ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente [...] apice in alto a destra (α′) significa 1, con un apice in basso a sinistra (′α) 1000; secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, si indica con A il 1° libro dell’Iliade, con α il 1° dell’Odissea. È spesso assunto a simboleggiare l’inizio di ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] mediante la collazione dei manoscritti e il cui risanamento per congettura sia giudicato impossibile (è perciò detta, dai filologi, crux desperationis, così come i passi ch’essa delimita sono detti loci desperati). d. Nella diplomatica medievale ...
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satura
sàtura s. f. – Variante dotta, usata spec. dagli storici e dai filologi classici, per lo più con riferimento alla cosiddetta satira drammatica (v. satira, n. 1 a) ma anche agli altri sign. assunti [...] da questo termine nella storia letteraria latina ...
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lacinia
'lacìnia s. f. [dal lat. lacinia «brandello, lembo, frangia», prob. affine a lacer «lacero»]. – 1. a.' ant. Orlo, lembo, frangia. b. letter. Nel linguaggio dei filologi, la parola è talora usata [...] nel sign. originario di brandello, frammento, soprattutto per indicare frammenti di papiri in strisce sottili o addirittura filiformi; e in senso fig., frammenti minimi dell’opera di qualche autore antico ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di [...] ormai acquistato una fisionomia propria); e con l’espressione a. classiche è talvolta designato, da alcuni filologi, il complesso delle discipline concernenti il mondo greco-romano (ted. klassische Altertumswissenschaft). Anche con riferimento a ...
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chi2
chi2 s. m. o f. – Nome della ventiduesima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo χ, maiuscolo Χ), corrispondente in origine al fonema consonantico velare occlusivo [...] alto a destra (χ′) indicava il numero 600; con apice in basso a sinistra (′χ) il numero 600.000; secondo l’uso dei filologi alessandrini, il segno maiuscolo Χ indica il 22° libro dell’Iliade, il segno minuscolo χ il 22° dell’Odissea. ◆ Attualmente, è ...
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scrizione
scrizióne s. f. [dal lat. scriptio -onis, der. di scribĕre «scrivere»]. – 1. ant. o letter. Scrittura, intesa come atto dello scrivere; con sign. concr., la parola o le parole stesse scritte. [...] 2. Nel linguaggio dei filologi e linguisti, il modo di rappresentare graficamente una parola o serie di parole (ted. Schreibung o Schreibart): s. latineggianti, s. antiquate; si confrontino le s. del Petrarca nell’autografo del Canzoniere con quelle ...
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Uno dei primi filologi romani (seconda metà del 2º sec. a. C.). Appartiene al movimento erudito e filologico sorto a Roma in seguito alle lezioni di Cratete di Mallo. Si dedicò, con Lelio Archelao, all'ordinamento, allo studio e al commento...
Titolo, oggi comunemente accettato dai filologi, di una lauda (1224 circa) di s. Francesco d'Assisi (1182-1226), scritta in lingua volgare umbra in lode al Signore per la perfezione e bellezza del creato. Il componimento ci è stato trasmesso...