canonica2
canònica2 s. f. [dal gr. (τὸ) κανονικόν, der. di κανών -όνος «norma, criterio»]. – Nella filosofia epicurea, la parte logico-gnoseologica della filosofia che fornisce le norme della conoscenza [...] e i criterî della verità ...
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cenestesi
cenestèṡi (raro cenesteṡìa) s. f. [comp. di ceno-3 e del gr. αἴσϑησις «sensazione» (v. -estesia)]. – In medicina e in filosofia, sensazione indeterminata, connessa con lo stato generale del [...] turbata, manifestandosi con un senso particolare di benessere (variazione positiva) o di malessere (variazione negativa); in filosofia indica anche la funzione del senso interno che associa singole determinate sensazioni, riducendole a unità, per cui ...
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regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di [...] spostamenti della linea di costa associati a estesi fenomeni di erosione subaerea, è definita erosiva. b. In filosofia, il procedimento logico inverso rispetto a quello della normale apodissi, nella quale si procede dall’universale al particolare ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: [...] lo più collegiale, che trattava questioni d’interesse pubblico. 2. a. Nella filosofia platonica, il dio artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Nella filosofia gnostica, divinità ordinatrice del mondo, distinta dal dio supremo. b. fig ...
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noumeno
noùmeno s. m. [dal gr. (τὸ) νοούμενον «ciò che è concepito dall’intelletto», part. pres. passivo di νοέω «conoscere intellettivamente»]. – 1. Nella filosofia platonica, ciò che è pensato o pensabile [...] intelletto, indipendentemente dall’esperienza sensibile, ossia le idee, in quanto distinte dagli oggetti sensibili. 2. Nella filosofia kantiana, l’essenza pensabile, ma del tutto inconoscibile, della realtà in sé, in contrapposizione al «fenomeno ...
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flessibilizzante
p. pres. e agg. Che contribuisce a sviluppare la duttilità mentale. ◆ proprio in una società come la nostra, caratterizzata da un’innovazione tecnologica crescente e da un’accentuata [...] ) • Si rassicuri il professor Marramao, per far comprendere ai governanti italiani la «funzione formativa e flessibilizzante» della filosofia non c’è bisogno di scomodare i «manager americani». Forse riusciamo ad arrivarci da soli. (Luciano Guerzoni ...
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storicismo
s. m. [der. di storico, foggiato sull’esempio del ted. Historismus]. – Con sign. generico, orientamento di pensiero che mira a comprendere ogni manifestazione umana riportandola al concreto [...] momento storico e all’ambiente in cui è emersa: lo s. di Novalis, lo s. di Vico. Con sign. più specifico, indirizzo filosofico sviluppatosi, spec. in Germania e in Italia tra la fine del 19° e gli inizî del 20° secolo, sulla base di influenze ...
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impassibilita
impassibilità s. f. [dal lat. tardo impassibilĭtas -atis; come termine della filosofia e della teologia, è calco del gr. ἀπάϑεια (v. apatia)]. – 1. La condizione, l’atteggiamento e l’aspetto [...] , alle invocazioni d’aiuto. 2. Nel linguaggio teologico, immunità dalla sofferenza, dal dolore, come condizione propria di Dio e dell’uomo che Dio assume alla gloria celeste. Anche sinon. di apatia, nel sign. che aveva nella filosofia antica. ...
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ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti [...] contemporanea, il termine è stato assunto per indicare il metodo del comprendere proprio della filosofia, e in partic., nello storicismo e poi nella fenomenologia (spec. di M. Heidegger), l’istituzione di continue correlazioni tra il sé e l’essere ...
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fondazionalismo
s. m. [der. da fondazionale, sull’esempio dell’ingl. foundationalism]. – In filosofia, ogni orientamento volto a realizzare un progetto di fondazione (v. fondazione, n. 2 b). L’uso del [...] termine si è diffuso soprattutto in connessione con gli sviluppi antimetafisici o relativistici di varie correnti della filosofia contemporanea, che mettono radicalmente in discussione la legittimità di tale progetto (e che si autoqualificano, quindi ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...