teoretico
teorètico agg. [dal lat. tardo theoretĭcus, gr. ϑεωρητικός] (pl. m. -ci). – 1. In filosofia, che appartiene o che si riferisce alla teoria o alla teoresi: studî t., problemi t.; avere interessi [...] , indica più specificamente la pertinenza ai fondamenti generali dottrinarî della scienza: così la filosofia t. (anche assol. teoretica s. f.) è da un lato la filosofia della conoscenza, ma dall’altro anche una teoria generale della realtà, distinta ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] rinunciando alla libertà e ai diritti di cui godevano nello stato di natura, si sottomettono a una autorità sovrana; nella filosofia hegeliana del diritto, invece, il concetto di s. civile assume il sign. che conserva nell’uso attuale, in quanto non ...
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controfilosofia
(contro-filosofia), s. f. Concezione alternativa della storiografia filosofica. ◆ Si considera un antifilosofo? «No... per fare questo avrei dovuto scrivere una storia della controfilosofia [...] , che a Platone, Aristotele o Marx. (Filippo Del Lucchese, Manifesto, 17 aprile 2007, p. 14, Cultura).
Derivato dal s. f. filosofia con l’aggiunta del prefisso contro-.
Già attestato nel Corriere della sera del 18 luglio 1999, p. 14, Esteri (Lorenzo ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] politica o di altra organizzazione: l’o. del partito al governo; l’o. dell’Azione cattolica, ecc. d. In filosofia, Organo (gr. Τὸ ὄργανον), titolo con cui i commentatori greci indicavano l’insieme delle opere logiche di Aristotele (le Categorie ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] . c. Ciò che è vero in senso assoluto (con questo sign., soltanto al sing.): la ricerca della v., soprattutto come oggetto e scopo della filosofia e della scienza; l’amore per la v.; Io sono la via, la v. e la vita, parole di Gesù Cristo, secondo il ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] coscienza che l’uomo ha di sé in quanto pensiero, ed è, pertanto, contrapposto alla materia (sostanza estesa); analogam., nella filosofia di Leibniz, lo spirito è la forma più alta assunta dalla monade, è l’anima ragionevole che, distinguendo l’uomo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] ’u. degli uomini; erano i Cerchi ... venuti allo u. in odio (Machiavelli). In usi e con sign. scient. e tecn.: a. In filosofia, che è comune a più realtà individue, a una molteplicità o totalità di enti, o che può essere predicato di più soggetti: le ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita [...] rispetto a quelle trattate nella fisica, e il termine divenne, da titolo di un’opera, nome comune di una parte della filosofia, mutando anche il genere, da neutro plur. (con cui il lat. metaphysica appare in Boezio) a femm. sing., come s’incontra ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] un infinito: s’avisò come, sotto spezie di servire a Dio, lei dovesse recare a’ suoi piaceri (Boccaccio). 2. In filosofia, termine usato nella dottrina atomistica della conoscenza per indicare i simulacri, cioè le immagini sensibili delle cose che si ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] m., di agire in un dato modo; obbligo m., sentito interiormente e non imposto da altri; scienze m., le scienze filosofiche, giuridiche e storiche, in quanto distinte dalle scienze fisiche e matematiche (classe di scienze m., in accademie); forza m ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...