casa-ospedale
(casa ospedale), loc. s.le f. Struttura sanitaria per il ricovero di malati terminali che non possono essere curati dai propri familiari. ◆ [tit.] Vidas, una casa-ospedale per malati terminali [...] [testo] [...] Ora Vidas ha deciso di applicare la medesima filosofia assistenziale [assitenza domiciliare gratuita e continuativa] in una propria Casa Ospedale, su modello Hospice, che sorgerà a Milano e ospiterà i pazienti più soli e in difficoltà. ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] , per es., della p. italiana o dell’Italia (o d’altra nazione) in seno all’Unione Europea. 2. Usi fig.: a. In filosofia, p. dell’io a sé stesso, consapevolezza di sé, detta più propriam. autocoscienza. b. Presenza di spirito (locuz. prob. coniata sul ...
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ayurveda
ayurvèda s. f. [voce sanscr., comp. di āyur «vita» e veda «scienza (sacra)»; propr. «scienza (sacra) della vita»]. – 1. Antica filosofia indiana fondata su una serie di complesse relazioni che [...] legano insieme le tre forze elementari (la luna, il sole, il vento), i cinque componenti di base della materia (acqua, aria, etere, fuoco, terra), i cinque sensi (gusto, olfatto, tatto, udito, vista). ...
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accidente
accidènte s. m. [dal lat. accĭdens -entis, part. pres. di accidĕre «accadere»]. – 1. a. Ciò che accade, e in partic. ciò che accade fortuitamente, senza una ragione apparente; avvenimento imprevisto, [...] o che crei spesso fastidî e sim.: è un vero a.; corre come un a. (all’impazzata); quell’a. di ragazza! 3. In filosofia, ciò che appartiene a un oggetto in modo casuale, o anche per sé stesso, senza però far parte della sua essenza. Di qui, nel ...
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irascibile
irascìbile agg. [dal lat. tardo irascibĭlis, der. di irasci «adirarsi»]. – Che si lascia facilmente vincere dall’ira, che ha frequenti scatti d’ira: un uomo i.; avere un temperamento irascibile. [...] Nella filosofia platonica, anima i. (gr. τὸ ϑυμοειδές), la parte o facoltà dell’anima, inferiore a quella razionale e superiore alla concupiscibile, che è principio di coraggio, di impeto, d’ira. ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica delle quattro cause, causa f. è ciò per cui una cosa è quella che è, ciò che porta all’atto la potenzialità della materia ed è il principio delle proprietà di ciascun essere; anche l’esemplare, il ...
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formalista
s. m. e f. [der. di formale, sull’esempio del fr. formaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si attiene con troppo rigore alla forma, alle formalità (o più genericam. alle convenzioni, alle apparenze [...] f.; quanto sono f. questi funzionarî!; più genericam.: non sono un f., e guardo più alle intenzioni che ai modi e alle parole. 2. Fautore, seguace, esponente del formalismo, in arte, letteratura, critica estetica, o in filosofia, diritto, matematica. ...
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formalistico
formalìstico agg. [der. di formalista, formalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che rivela formalismo, cioè attaccamento eccessivo alle forme, alle formalità: la mentalità f. e ottusa di alcuni burocrati; [...] espressione: una pittura f.; una concezione f. della letteratura; correnti formalistiche. 3. Con accezione partic., in filosofia, logica f., la logica formale antica, così detta polemicamente dai sostenitori della logica moderna che considerano quest ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come [...] ad Alicante, 68 anni fa - non ha mai perso il sacro demone del cante hondo, il seme e il frutto di quella filosofia flamenca e aflamencada della Danza e dell’Arte tout court. (Carmelita Celi, Sicilia, 21 luglio 2004, p. 28, Spettacoli) • Dopo aver ...
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formaliter
〈formàliter〉 avv., lat. mediev. – Formalmente, per ciò che riguarda la forma (in senso filosofico); è avverbio largamente usato nel linguaggio della filosofia scolastica, con accezioni varie: [...] essenzialmente, mentalmente, attualmente (in antitesi a virtualiter «in potenza»), e sim ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...