principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] di una disciplina, di un particolare sistema, o che, più semplicemente, sta alla base di un ragionamento, di una convinzione: una teoria filosofica fondata su saldi p.; i p. basilari della dottrina cristiana; il dogma è un p. di fede; le tue idee si ...
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aseita
aseità s. f. [dal lat. mediev. aseĭtas -atis, der. della locuz. a se «da sé»]. – Nella filosofia scolastica (in contrapp. ad abalietà), caratteristica di ciò che sussiste per sé stesso, ossia [...] di Dio, la cui perfezione consiste nell’esistere in virtù della stessa sua essenza ...
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asemanticita
asemanticità s. f. [der. di asemantico]. – Nell’estetica e nella filosofia del linguaggio, qualità di ciò che è asemantico. ...
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aconcettuale
aconcettüale agg. [comp. di a- priv. e concettuale]. – In filosofia, che è estraneo alle determinazioni concettuali: momento, forma a. dello spirito. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] ’evo m.; l’età m.; storia m., quella relativa agli avvenimenti compresi in tale periodo; analogam., storia della letteratura, della filosofia, dell’arte m. (ma la poesia, la prosa, la pittura, la scultura, l’architettura, la musica m., possono essere ...
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acosmismo
s. m. [comp. di a- priv. e del gr. κόσμος «mondo»]. – In filosofia, termine usato da Hegel per designare il sistema metafisico di Spinoza, in cui il valore assoluto di Dio è tanto energicamente [...] accentuato che il mondo finito è da considerarsi come semplice fenomeno e quindi privo di realtà effettiva. Più genericam., si dà questo nome a tutte quelle teorie che tendono ad assorbire in un unico ...
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studiare
v. tr. e intr. [der. di studio] (io stùdio, ecc.). – 1. tr. Applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo [...] argomento: s. la fisica, la matematica, la filosofia, la letteratura, la musica, ecc.; e come corso di studî superiori: s. ingegneria, architettura, medicina (o, con uso assol., fam., s. per ingegnere, per architetto, per medico); s. i principî della ...
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inautenticita
inautenticità s. f. [der. di inautentico]. – Condizione di ciò che è inautentico. Nella filosofia esistenzialista, i. dell’esistenza (in contrapp. ad autenticità dell’esistenza), l’esistenza [...] in cui il singolo smarrisce il proprio sé stesso o la propria natura ...
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inautentico
inautèntico agg. [comp. di in-2 e autentico] (pl. m. -ci). – Non autentico. Nella filosofia esistenzialista, esistenza i. (in contrapp. a esistenza autentica), la vita in cui è assente la [...] coscienza della propria effettiva vocazione ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] tali esperienze, ed eventualmente superarle, proponendo soluzioni nuove nel campo teorico o pratico: lo s. della matematica, della filosofia, della musica, del canto; dedicarsi allo s. delle lingue; uno s. lungo, assiduo, faticoso; è questo il suo ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...