semeiotico
semeiòtico agg. [tratto da semeiotica; già presente in greco, ma con altro sign., σημειωτικός (v. la voce prec.)] (pl. m. -ci). – 1. In medicina, relativo alla semeiotica. 2. In filosofia [...] (più raram. in altre discipline), forma meno com. che semiologico ...
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convenienza
conveniènza s. f. [dal lat. convenientia, der. di convenire «convenire»]. – 1. a. L’essere conveniente, adatto, corrispondenza d’una cosa a un’altra, proporzione: c. dei mezzi col fine; c. [...] vantaggio ricavabile da un’azione economica sia in senso assoluto sia relativamente ai risultati di altre azioni possibili. 4. In filosofia, nel pensiero di Leibniz, principio della c. (o del meglio), principio al quale è ispirata l’azione di Dio, e ...
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mantellare2
mantellare2 v. tr. [der. di mantello] (io mantèllo, ecc.), letter. o ant. – Coprire di un mantello; per lo più in senso fig., celare o mascherare sotto diverse o false apparenze: sperano [...] di m. col nome di filosofia la propria barbarie (Giordani); anche rifl., con sign. analogo. ...
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convenzionalista
agg. e s. m. e f. [der. di convenzionale1] (pl. m. -i). – 1. a. Chi, nelle opinioni o nei modi di vita, è troppo attaccato alle convenzioni, e le segue in modo acritico, senza originalità. [...] b. Chi, in arte, segue forme convenzionali. 2. In filosofia, teorico fautore o seguace del convenzionalismo epistemologico; come agg., relativo al convenzionalismo: posizione c., interpretazione c. della scienza. ...
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atarassia
atarassìa s. f. [dal gr. ἀταραξία «imperturbabilità», comp. di ἀ- priv. e tema di ταράσσω «turbare» (cfr. τάραξις «confusione, sconvolgimento»)]. – Nella filosofia di Democrito e in quella [...] delle scuole postaristoteliche (epicurea, stoica, scettica), lo stato di indifferente serenità del saggio, che ha raggiunto il dominio delle proprie passioni ed è imperturbabile di fronte alle vicende ...
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combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare [...] la suddivisione del continuo (curve, superfici, solidi) in un numero finito di elementi: archi, triangoli, tetraedri. 3. In filosofia, arte c., l’ideale di Leibniz di attribuire ai varî concetti dei segni simbolici (geometrici o algebrici), per ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che [...] in questi casi riesco a mantenermi calmo; il tempo oggi è sereno, a d. di ieri. b. Con accezione più partic., in filosofia, per d. s’intende l’alterità, ossia la non identità, tra cose appartenenti allo stesso genere e aventi in comune la qualità per ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, [...] spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento di pensiero e di vita di chi non aderiva alle credenze religiose o alla filosofia ufficiale della propria comunità, e fu spesso confuso con il materialismo, il panteismo, l’epicureismo. Più in partic., ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] , ecc.; chi ne riusciva integro (o, nel duello, vincitore) era ritenuto innocente del misfatto. 2. a. In filosofia, funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato: g. analitico, sintetico, a priori, a ...
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intersoggettivita
intersoggettività s. f. [der. di intersoggettivo]. – In filosofia, il rapporto fra più soggetti, o il carattere di ciò che è intersoggettivo. ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...