intersoggettivo
agg. [comp. di inter- e soggetto2]. – In filosofia, che concerne più soggetti, che avviene tra soggetto e soggetto: rapporto i.; relazione i.; comunicazione i.; carattere intersoggettivo. ...
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ateneo
atenèo s. m. [dal lat. Athenaeum, gr. ᾿Αϑήναιον «tempio di Atena, luogo sacro ad Atena»]. – 1. Nome di un istituto d’istruzione superiore fondato in Roma dall’imperatore Adriano e destinato all’insegnamento [...] della filosofia, retorica, grammatica e giurisprudenza. 2. estens. Istituto scientifico o letterario, accademia; in partic., nell’uso odierno, università: l’a. «La Sapienza» di Roma; gli studenti degli atenei; a. musicale, conservatorio di musica. ...
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apatia
apatìa s. f. [dal lat. apathīa, gr. ἀπάϑεια «insensibilità», comp. di ἀ- priv. e πάϑος «passione»]. – 1. a. Stato d’indifferenza abituale o prolungata, insensibilità, indolenza nei confronti della [...] in alcune forme di schizofrenia, in alcuni stati depressivi e nella frenastenia di notevole grado. 2. Nella filosofia antica, stato di perfezione contemplativa dello spirito, che attraverso l’esercizio della virtù consegue la libertà interiore ...
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perenne
perènne agg. [dal lat. perennis, comp. di per e annus «anno», propr. «che dura tutto l’anno»]. – 1. a. Destinato a durare eternamente o per un tempo lunghissimo; imperituro: gloria, fama, celebrità [...] in una sua opera del 1540 per designare il profondo accordo che, nei riguardi della religione cristiana, era nelle antiche filosofie, e ripresa poi da Leibniz (1646-1716) per indicare il più profondo significato del suo eclettismo, quale espressione ...
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manuale2
manüale2 s. m. [dal lat. tardo manuale, neutro sostantivato dell’agg. manualis (v. la voce prec.), con cui si è voluto rendere il gr. ἐγχειρίδιον (v. enchiridio)]. – Libro che espone le notizie [...] piuttosto ampio ed esauriente, tale tuttavia da consentire una consultazione agevole e pronta: m. di storia, di filosofia, di letteratura italiana; m. del fotografo, dell’automobilista, del cacciatore subacqueo; m. di conversazione francese-italiano ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] spigliato, in cui l’autore tratta con garbo estroso e senza sistematicità argomenti varî (di letteratura, di filosofia, di costume, ecc.), rapportandoli strettamente alle proprie esperienze biografiche e intellettuali, ai proprî estri umorali, alle ...
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perfezione
perfezióne s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre «compiere», part. pass. perfectus]. – 1. L’esser perfetto, qualità di ciò che è perfetto. In partic.: a. Stato, condizione di [...] secolari, con riferimento all’impegno che i loro appartenenti assumono, di attuare in pieno i consigli evangelici. b. In filosofia, il valore assoluto proprio sia di una totalità non mancante di nessuna parte (p. quantitativa) sia di una realtà ...
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propagamento
propagaménto s. m. [der. di propagare]. – Il propagare e, più spesso, il propagarsi, il diffondersi (meno com. che propagazione): il p. di un male, di un vizio; teorie letterarie che pur [...] tanto sono legate colla filosofia e col p. delle virtù sociali (Pellico). ...
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inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che [...] di mirare stava inteso (Dante); «Povera e nuda vai Filosofia», Dice la turba al vil guadagno intesa (Petrarca); Meglio la vita ruvida concreta Del buon mercante inteso alla moneta (Gozzano); era tutto i. a riordinare la corrispondenza, a seguire la ...
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increato
agg. [dal lat. tardo increatus, comp. di in-2 e creatus, part. pass. di creare «creare»]. – Non creato, come attributo della natura divina: il Verbo i. di Dio. Nella filosofia greca, è increata [...] (gr. ἄκτιστος) anche la materia, in quanto preesistente all’opera ordinatrice della forma ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...