scepsi
scèpsi (non com. schèpsi) s. f. [dal gr. σκέψις, der. del tema di σκέπτομαι «osservare»]. – Termine usato in filosofia per indicare l’esame critico circa il valore universale della conoscenza, [...] compiuto mettendone in dubbio sistematicamente i principî senza poi giungere a una conclusione definitiva ed escludendo che tale conclusione sia raggiungibile ...
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cattedra
càttedra (ant. e letter. càtedra) s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. καϑέδρα «sedia, cattedra»]. – 1. ant. Seggio, sedile in genere. 2. a. Nelle scuole e nelle università, complesso funzionale, costituito [...] numero di ore settimanali; comunem., il posto o l’ufficio stesso di un professore: c. di diritto, di filosofia, di letteratura latina, di anatomia; istituire, sopprimere, concedere, conferire una c.; aspirare, concorrere a una c.; avere una ...
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prospettivismo
s. m. [der. di prospettiva1; per il sign. 2, cfr. ted. Perspektivismus]. – 1. Nelle arti figurative, e in partic. nella pittura, concezione della spazialità intesa prevalentemente come [...] applicazione delle tecniche della prospettiva. 2. In filosofia, concezione che afferma il valore relativo della conoscenza (o più esattamente della interpretazione) della realtà, indissolubilmente legata all’assunzione di uno specifico punto di vista ...
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metodico
metòdico agg. [dal lat. tardo methodĭcus, gr. μεϑοδικός, der. di μέϑοδος «metodo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è concepito, attuato, svolto secondo un preciso metodo: insegnamento m.; trattazione, [...] ’opera di consultazione o di studio. c. Che deriva dal metodo o è parte del metodo seguito: opposizione m.; dubbio m., nella filosofia cartesiana, che non è fine a sé stesso ma mezzo (o metodo) per raggiungere la certezza. d. Riferito a persona, che ...
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complessionale
agg. [der. di complessione], letter. ant. – Che è in rapporto con la complessione, con la costituzione individuale: la mia boria è mortificata quando considero l’obbligazione ch’io ho [...] alla c. filosofia di questo povero compagnone (Foscolo). ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In [...] filosofia e psicologia, procedimento di osservazione diretta e intenzionale dei fatti di coscienza, compiuta dal soggetto stesso allo scopo di analizzarli; anche, la tecnica narrativa con la quale l’autore sottopone sé stesso (in opere ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente [...] e antimetafisica: lo sc. rinascimentale di Montaigne, lo s. di Gassendi, lo sc. moderato di Hume. 2. Nella filosofia hegeliana, con sc. moderno, si intende l’atteggiamento critico fondato su posizioni empiriste, che nega la veridicità degli elementi ...
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operazionale
agg. [dall’ingl. operational, der. di operation «operazione»]. – 1. In matematica, relativo alle operazioni, o agli operatori (lo stesso che operatorio). 2. In elettronica, amplificatore [...] integrato monolitico, impiegato come elemento di base per molte applicazioni, soprattutto nei circuiti analogici. 3. In filosofia, relativo all’operazionismo: esigenza, analisi operazionale. 4. Che riguarda l’azione, l’operare concreto; operativo ...
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indirizzo
(ant. indrizzo) s. m. [der. di indirizzare]. – 1. Movimento in una direzione o verso una meta prefissata: attraverso la foresta andò trasognato e senza indirizzo (Palazzeschi). Più spesso in [...] un i. umanistico alla propria istruzione; scuola a i. scientifico, professionale; anche, tendenza predominante: i varî i. della filosofia moderna. Con riferimento alla vita politica, orientamento di un governo nei diversi aspetti e settori della sua ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a [...] Chiesa; storia delle d. politiche; d. sociali, economiche, ecc. Anche, l’insieme dei principî di un particolare sistema filosofico, o affermazione di principî relativi a un determinato problema: secondo la d. di Platone, di Aristotele, di s. Tommaso ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...