introdurre
v. tr. [dal lat. introducĕre, comp. di intro- e ducĕre «guidare, condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Riferito a cose: a. Mettere dentro, far entrare o penetrare, portare dentro un luogo: [...] parlare della vecchiezza. c. Avviare, guidare nell’apprendimento di qualche cosa: i. allo studio delle scienze occulte; i. nella filosofia; i. gli allievi alla comprensione e al gusto della musica. ◆ Part. pass. introdótto, anche come agg. e, anticam ...
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introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di [...] di una disciplina: lezioni d’i. al corso; l’analisi logica intesa come i. allo studio del latino; i. alla filosofia, alla critica filologica; i. alla vita ascetica. Con questo sign., è spesso titolo o sottotitolo di libri che espongono i principî ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende [...] di d.; dare una d. dell’esattezza dei proprî calcoli; una d. esauriente, convincente, inconfutabile. In partic., in filosofia, deduzione sillogistica, che trae la conclusione da premesse vere e necessarie; in matematica, catena di deduzioni che ...
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ierosofia
ierosofìa s. f. [comp. di iero- e -sofia]. – Termine, oggi poco usato, per indicare la teoria e la filosofia delle religioni. ...
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scepsi
scèpsi (non com. schèpsi) s. f. [dal gr. σκέψις, der. del tema di σκέπτομαι «osservare»]. – Termine usato in filosofia per indicare l’esame critico circa il valore universale della conoscenza, [...] compiuto mettendone in dubbio sistematicamente i principî senza poi giungere a una conclusione definitiva ed escludendo che tale conclusione sia raggiungibile ...
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cattedra
càttedra (ant. e letter. càtedra) s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. καϑέδρα «sedia, cattedra»]. – 1. ant. Seggio, sedile in genere. 2. a. Nelle scuole e nelle università, complesso funzionale, costituito [...] numero di ore settimanali; comunem., il posto o l’ufficio stesso di un professore: c. di diritto, di filosofia, di letteratura latina, di anatomia; istituire, sopprimere, concedere, conferire una c.; aspirare, concorrere a una c.; avere una ...
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prospettivismo
s. m. [der. di prospettiva1; per il sign. 2, cfr. ted. Perspektivismus]. – 1. Nelle arti figurative, e in partic. nella pittura, concezione della spazialità intesa prevalentemente come [...] applicazione delle tecniche della prospettiva. 2. In filosofia, concezione che afferma il valore relativo della conoscenza (o più esattamente della interpretazione) della realtà, indissolubilmente legata all’assunzione di uno specifico punto di vista ...
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metodico
metòdico agg. [dal lat. tardo methodĭcus, gr. μεϑοδικός, der. di μέϑοδος «metodo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è concepito, attuato, svolto secondo un preciso metodo: insegnamento m.; trattazione, [...] ’opera di consultazione o di studio. c. Che deriva dal metodo o è parte del metodo seguito: opposizione m.; dubbio m., nella filosofia cartesiana, che non è fine a sé stesso ma mezzo (o metodo) per raggiungere la certezza. d. Riferito a persona, che ...
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complessionale
agg. [der. di complessione], letter. ant. – Che è in rapporto con la complessione, con la costituzione individuale: la mia boria è mortificata quando considero l’obbligazione ch’io ho [...] alla c. filosofia di questo povero compagnone (Foscolo). ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In [...] filosofia e psicologia, procedimento di osservazione diretta e intenzionale dei fatti di coscienza, compiuta dal soggetto stesso allo scopo di analizzarli; anche, la tecnica narrativa con la quale l’autore sottopone sé stesso (in opere ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...