senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto [...] , riferendoli all’unico oggetto da cui sono determinati (sinon. perciò di sensorio comune: v. sensorio e cenestesi). 2. Filosofia (o scuola) del senso comune, la dottrina elaborata dalla Scuola scozzese (v. scozzese), che postula l’esistenza di una ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di [...] una disciplina: t. di zoologia, di botanica, di astronomia, di retorica, di filosofia, di embriologia, di architettura; scrivere, comporre, pubblicare un trattato. Con valore più ampio, nel passato, studio o saggio su qualsiasi argomento particolare ...
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comprensivo
agg. [dal lat. tardo comprehensivus]. – 1. a. Che comprende, cioè contiene, abbraccia insieme più elementi, o ne include altri: il trattato è c. sia della parte generale sia della parte sistematica; [...] . c. Che ha umana comprensione verso gli altri: persona molto c.; sii c. con lui. 2. In filosofia, rappresentazione c., lo stesso che rappresentazione catalettica (v. catalettico1). ◆ Avv. comprensivaménte, in modo comprensivo, nell’insieme, o ...
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sensualismo
s. m. [der. di sensuale]. – 1. In filosofia: a. La dottrina morale che edonisticamente considera il piacere dei sensi come il fine massimo di ogni azione. b. In senso meno proprio, si usa [...] (sul modello del fr. sensualisme) come equivalente di sensismo. 2. Nella letteratura e nell’arte, tendenza a esprimere e rilevare gli aspetti sensuali di ciò che si rappresenta: il s. dannunziano ...
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sensualista
s. m. e f. [der. di sensualismo] (pl. m. -i). – Propugnatore, seguace, rappresentante del sensualismo, in filosofia o nell’arte. ...
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sensualistico
sensualìstico agg. [der. di sensualismo] (pl. m. -ci), letter. – Del sensualismo, relativo al sensualismo (in filosofia o nell’arte): indirizzo s.; dottrina, interpretazione s. del paesaggio; [...] gli accenti s. della musica di Ravel ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] individuazione dei processi del l., come oggetto di studio anatomo-clinico, in fisiologia e in patologia. Filosofia del l., la riflessione filosofica sull’insieme delle teorie concernenti la natura, la struttura e le funzioni dei segni linguistici (e ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] voluto; oggetto che serve a più usi, a tutti gli usi; ne ho fatta una copia per mio u. personale; storia della filosofia a uso dei licei, edizioni di classici a uso dell’infanzia, compilate con criterî tali da rendere adatte le opere per gli studenti ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] : teoria del diritto ottocentesca (ma di radice hobbesiana), e comunque priva di specifici rapporti con il positivismo filosofico e con il positivismo logico, che, in opposizione al giusnaturalismo, rescinde ogni rapporto di principio del diritto ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] di un r. dogmatico; teorie, opere di un r. eccessivo o che peccano di razionalismo. 2. In partic.: a. In filosofia, in senso generale, corrente, sistema o atteggiamento che considera la realtà retta da un principio razionale (l’idea, la necessità ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...