realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: [...] della realtà, vivere senza rendersi conto di ciò che accade intorno a sé; bisogna fare i conti con la r.; nel linguaggio filosofico: negare l’esistenza di una r. oggettiva al di fuori del soggetto che la conosce; affermare la r. del mondo esterno, e ...
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illusionismo
illuṡionismo s. m. [der. di illusione]. – 1. L’arte e la tecnica di eseguire azioni in modo da farle apparire come dovute a cause preternaturali, e di produrre, con varî accorgimenti, fenomeni [...] il potere illusivo dell’arte fino a dare un’ingannevole sensazione della presenza concreta della realtà naturale. 3. In filosofia, il termine è stato talora adoperato, in senso peggiorativo, per indicare quelle dottrine che negano la possibilità di ...
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neuroetica
s. f. Lo studio del comportamento etico sulla base dei progressi compiuti nell’ambito delle neuroscienze. ◆ la Dana Alliance for Brain, l’organizzazione no profit che promuove la settimana [...] quesiti che richiedono una risposta, perché tutto ciò che esprimono è già realtà o sta bussando alla porta. Quello che il filosofo Isaiah Berlin si chiedeva ipoteticamente 45 anni fa nel saggio «John Stuart Mill e gli scopi dell’esistenza» (Che fare ...
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neurofilosofo
s. m. Studioso che segue gli orientamenti della neurofilosofia. ◆ In modo audace il filosofo della mente Thomas Nagel, nel celebre articolo «Cosa si prova ad essere un pipistrello?», sosteneva [...] Churchland, trad. di Sylvie Coyaud, Sole 24 Ore, 9 dicembre 2007, p. 47, Scienza e filosofia).
Composto dal confisso neuro- aggiunto al s. m. filosofo.
Già attestato nella Stampa del 4 maggio 1994, Tuttoscienze, p. 1 (Giovanni Berlucchi e Piergiorgio ...
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extrasoggetto
extrasoggètto (o estrasoggètto) s. m. [comp. di extra- e soggetto]. – In filosofia, ciò che esiste o si presuppone esistere indipendentemente dal soggetto. ...
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ilozoismo
ilożoismo s. m. [dall’ingl. hylozoism, comp. di hylo- «ilo-» e gr. ζωή «vita»]. – In filosofia, genericam., ogni dottrina (per es., quella della scuola ionica) per la quale il principio della [...] vita è originariamente intrinseco alla materia ...
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questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con [...] questurese dei mattinali di polizia al carabinierese. (Lucio Caracciolo, Repubblica, 23 marzo 1998, p. 26, Cultura) • La «nuova filosofia di intervento mirato», come la chiamano in questurese, può apparire, per il momento, una presenza sì fissa ma al ...
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decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la [...] metafisica occidentale ha definito l’essere, esprimendolo in forma linguistica e mediante coppie concettuali (per es. empirico/trascendentale, necessità/libertà) in cui ciascuna nozione, in quanto costituita ...
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decostruzionismo
s. m. [dal fr. déconstructionisme (da cui anche l’ingl. decostructionism), der. di déconstruction: v. la voce prec.]. – In ambito critico-letterario, metodo di lettura che, diversamente [...] dello strutturalismo classico di Saussure e Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di Nietzsche e Heidegger, cioè nelle tematiche principali del d. filosofico di J. Derrida (1930-2004), che del d. critico è stato il fondamentale ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, [...] nelle quali l’autore si propone programmaticamente la dimostrazione di una tesi morale, sociale, politica, ecc. b. In filosofia, affermazione e posizione teorica che si contrappone a un’altra, l’antitesi, in un’antinomia che nel pensiero kantiano ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...