circolarita
circolarità s. f. [der. di circolare1]. – 1. non com. Forma circolare; andamento o movimento circolare, con ritorno cioè al punto di partenza (anche in senso fig.). 2. Nella filosofia di [...] B. Croce, c. dello spirito, il perenne trapasso da una a un’altra forma dell’attività spirituale, nel loro nesso di unità-distinzione ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale [...] si perviene a una conclusione mediante ragionamento. In partic.: a. In filosofia e in matematica, il processo logico nel quale, date certe premesse e certe regole che ne garantiscono la correttezza, una conclusione consegue come logicamente ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che [...] si espressero principalmente nella sua opera Die Welt als Wille und Vorstellung «Il mondo come volontà e rappresentazione» (1820): la filosofia, l’etica sch.; il pessimismo schopenhaueriano. ...
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sostanzialita
sostanzialità (ant. sustanzialità) s. f. [dal lat. tardo, eccles., substantialĭtas -atis, der. di substantialis «sostanziale»]. – L’essere sostanziale, fondamentale: la s. di una questione, [...] che lo andare a incoronarsi a Roma ... fusse per ogn’altro rispetto più presto cerimonia che sostanzialità (Guicciardini). Nella filosofia di Kant, paralogismo della s., ragionamento che dall’io penso, quale unità formale e condizione dell’esperienza ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] , a cui è però preferito nel linguaggio scient. e tecn., dove assume accezioni proprie e specifiche: a. In filosofia, indica genericamente ogni forma di mutamento e di divenire; in partic., nel pensiero aristotelico, nel senso più generale, il ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a [...] metodi e di operazioni più o meno direttamente legati alla fondamentale operazione di passaggio al limite (v. infinitesimale). In filosofia, la descrizione o l’interpretazione di un concetto complesso attraverso l’esame degli elementi semplici che lo ...
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persuasione
persuaṡióne s. f. [dal lat. persuasio -onis, der. di persuadere «persuadere»]. – 1. a. Il persuadere, l’atto, il modo, il metodo del persuadere: in ciascuna maniera di sermone lo dicitore [...] via via p., certezza; la p. del principe pareva così intera, che Geltrude non osò proferire una parola (Manzoni). In filosofia, il concetto di «persuasione» è affine a quello di «certezza», dal quale tuttavia si distingue per una minore validità ...
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conclusione
concluṡióne (raro conchiuṡióne) s. f. [dal lat. conclusio -onis, der. di concludĕre «concludere»]. – 1. a. Il fatto di concludere, d’essere concluso; compimento, termine: c. di un affare, [...] le c.; presentare, esporre, enunciare le proprie c.; l’ultima c. che si ricava dalla filosofia vera e perfetta, si è che non bisogna filosofare (Leopardi). In partic.: a. Nel linguaggio filos., c. del sillogismo, la proposizione finale del sillogismo ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le [...] germanica), con particolare riferimento alla cultura dell’Umanesimo e del Rinascimento, al pensiero della Riforma, alla filosofia razionalista e agli sviluppi del metodo scientifico, alle ideologie progressiste e liberali delle rivoluzioni borghesi e ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due [...] , il giudice (o altro interprete del diritto) applica le norme previste per casi simili o materie analoghe. b. In filosofia, il termine è stato variamente inteso nell’età classica e nella scolastica: per Aristotele, è identità del rapporto che unisce ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...