canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] tramite le quali l’antropologia fisica ha distinto le principali razze umane; c. della morale, c. della buona educazione, ecc. Nella filosofia epicurea e, nell’età moderna, spec. in quella di Kant e di J. Stuart Mill, criterio o regola di scelta che ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, [...] a scapito dell’obiettività. Più in generale, ogni atteggiamento di pensiero che abbia tale tendenza. In partic., il termine viene usato, in contrapp. a logicismo, per indicare un indirizzo speculativo ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), [...] di ogni realtà che non trascende la sfera di un’altra realtà, che non esiste cioè separata e indipendente da quella, bensì è con essa in rapporto di coessenzialità reciproca: nel panteismo di Spinoza Dio ...
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immanentistico
immanentìstico agg. [der. di immanentismo] (pl. m. -ci). – Dell’immanentismo, dell’immanenza: il carattere i. della filosofia fichtiana. ...
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immanenza
immanènza s. f. [der. di immanente]. – L’essere immanente, il carattere di ciò che è immanente, spec. in filosofia, dov’è in genere contrapposto a trascendenza. In partic., metodo dell’immanenza, [...] nell’apologetica e nella teologia cattolica, dottrina che, ritenendo il soprannaturale presente nel soggetto e postulato dalla sua vita morale, vuole dimostrare la necessità delle verità fondamentali della ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove [...] e di cui si teneva conto nella redazione del documento definitivo richiesto; è sinon. di supplica. 2. In filosofia, p. di principio (spesso enunciata nella forma lat. petitio principii), espressione della logica (derivata dalla frase di Aristotele ...
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psicomonismo
s. m. [dal ted. Psychomonismus, comp. di psycho- «psico-» e gr. μόνος «solo»]. – In filosofia, termine adoperato talora come equivalente di solipsismo, in senso gnoseologico, per designare [...] cioè la concezione secondo cui il soggetto pensante è certo soltanto della propria individuale esistenza, e non di quella di alcun altro individuo pensante ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, [...] : accoglie nei suoi collegi, gratuitamente, in seguito a concorso, studenti e perfezionandi nella classe di lettere e filosofia e nella classe di matematica, fisica e scienze, che, oltre alla locale Università, frequentano anche corsi e seminarî ...
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immaterialismo
s. m. [der. di immateriale]. – In filosofia, termine con cui fu talora designata la teoria idealistica che risolve nell’esperienza conoscitiva ogni presupposto di realtà oggettiva e materiale: [...] l’i. di Berkeley ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...