creazione
creazióne s. f. [dal lat. creatio -onis, der. di creare «creare»]. – 1. a. L’atto di creare, di far nascere dal nulla; in partic., nella filosofia e religione cristiana, l’atto con cui Dio [...] dà origine a qualche cosa distinta da sé, traendola dal nulla, non derivandola né dalla sostanza propria né da alcuna materia preesistente: la c. del mondo; la c. dell’uomo, degli animali, degli astri; ...
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creazionismo
s. m. [der. di creazione]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga la genesi della realtà in relazione con un atto creativo, comunque inteso. In partic., la dottrina teologica cristiana [...] che ritiene le anime create direttamente e immediatamente da Dio, per ogni uomo. 2. In biologia, teoria secondo la quale le specie di animali e di piante oggi esistenti sarebbero state create così quali ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] i suoi modi con una voce l. e forte (D’Annunzio), che sgorgava agevole e limpida; non essendoci, in tutta la filosofia, cosa più chiara, più l. di questa (Manzoni). b. Nel linguaggio econ. e giur.: obbligazione l., conto, credito, debito l., quelli ...
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meccanico
meccànico (non com. mecànico) agg. e s. m. (f., non com., -a) [dal lat. mechanĭcus, gr. μηχανικός, der. di μηχανή «macchina»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. In generale, che riguarda la meccanica [...] ; o ch’io t’insegno una volta come si tratta co’ gentiluomini (Manzoni). Anche come agg.: colui il quale ... la filosofia ha dalla meccanica turba separato (Boccaccio); delle persone mecaniche non gliene capita a casa nessuna (Machiavelli). ◆ Avv ...
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conimbricense
conimbricènse agg. [dal lat. Conimbricensis]. – Di Coimbra (lat. Conimbrĭga o Conimbrĭca), antica città della Lusitania (Portogallo). In partic., sono noti come Conimbricensi i professori [...] di filosofia del collegio dei gesuiti di Coimbra, autori dei Commentarii Collegii Conimbricensis editi a Lisbona (1592-1606), che costituiscono un completo commento alle opere aristoteliche. ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, [...] nel progressivo sforzo di superare la sfera della sensibilità risalendo alla contemplazione delle idee. 2. Orientamento filosofico, visione del mondo che dipende dall’influsso (avvertito o inavvertito, diretto o indiretto) delle dottrine di ...
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platonizzare
platoniżżare v. intr. [der. del nome del filosofo Platone], non com. – Adottare, parafrasare, riecheggiare il pensiero, la dottrina di Platone, imitandone anche lo stile e i modi espressivi: [...] per le quali cagioni ... Omero fu creduto platonizzare (Vico); in partic., spiegare un testo filosofico in conformità o in base alla filosofia platonica. ◆ Part. pres. platoniżżante, anche come agg.: testi ellenistici platonizzanti; commentatori ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: [...] e il sapere secondo schemi formali, sillogistico-deduttivi, ispirati alla logica aristotelica, metodo considerato caratteristico della cultura filosofica e teologica della scolastica dei secoli 13° e 14°; per estens., e con sign. non positivo, indica ...
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argomentare
v. tr. e intr. [dal lat. argumentari; der. di argumentum «argomento»] (io argoménto, ecc.). – 1. a. tr. Dedurre, ricavare per mezzo di argomenti o da indizî esteriori: a. una verità da un’altra; [...] argomenta Di ritenerlo (T. Tasso). ◆ Part. pres. argomentante, anche come agg. e sost.; in partic., nel linguaggio della filosofia scolastica, detto dello scolaro che ha il compito di impugnare argomentando la tesi proposta e sostenuta dal difendente ...
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acatalessia
acatalessìa s. f. [dal gr. ἀκαταληψία, comp. di ἀ- priv. e κατάληψις «comprensione»: v. catalessi 1]. – Nella filosofia degli scettici greci, l’inconoscibilità del vero e il conseguente atteggiamento [...] di rinuncia da parte del filosofo alla ricerca di esso. ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...