filosofiafiloṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] o di un determinato settore dell’attività umana: f. del diritto; f. della scienza (v. anche epistemologia); f. dell’ studente di f.; il testo di f.; sostenere l’esame di filosofia. Nel passato, era uno dei gradi delle scuole medie d’indirizzo ...
Leggi Tutto
esistere
1. MAPPA Nel suo significato più preciso e specifico ESISTERE significa essere nella realtà (le divinità pagane non sono mai esistite; per me, esiste soltanto il presente; è stato sempre così, [...] ?
– La proprietà! il mio diritto di proprietà letteraria! il mio diritto, il mio diritto esiste; e vedrete se saprò farlo io, per questo! Tutti ormai sono avvezzi a violarlo questo diritto, che pure emana da una legge dello Stato, perdio, sacrosanta ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] di cui godevano nello stato di natura, si sottomettono a una autorità sovrana; nella filosofia hegeliana del diritto, invece, il concetto di s. civile assume il sign. che conserva nell’uso attuale, in quanto non è più identificata con lo stato ...
Leggi Tutto
autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto [...] pubblici, si distinguono: una a. normativa, consistente nel diritto di emanare norme proprie; una a. finanziaria, come facoltà di una loro a.; sono geloso della mia autonomia. 4. In filosofia, a. etica (o assol. autonomia), il potere del soggetto ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] . della natura; i principî del diritto romano hanno assunto un valore u. nel diritto moderno europeo; i modelli u. Machiavelli). In usi e con sign. scient. e tecn.: a. In filosofia, che è comune a più realtà individue, a una molteplicità o totalità di ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] , il capitale che produce un rendimento uguale alla rendita. In diritto civile, debito di v., quello che ha per oggetto una meriti). 4. Usi e sign. scient. e tecnici: a. In filosofia il termine non ha un sign. unico e universalmente accolto: è stato ...
Leggi Tutto
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] o immanente; il r. di Tommaso d’Aquino. Nella filosofia moderna, dottrina e corrente che riconosce come esistente in sé le teorie sociologiche del diritto e le teorie giurisprudenziali (per le quali il diritto è essenzialmente quello creato nei ...
Leggi Tutto
giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata [...] da leggi) sulla cui perfetta e unica struttura dovrebbero esemplarsi i diversi diritti positivi (v. giuspositivismo), mira alla fondazione del diritto su basi razionali e immanentistiche, indipendentemente da qualsiasi verità teologica e rivelata ...
Leggi Tutto
formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei [...] lo stile accademicamente e retoricamente inteso. 3. In filosofia, la considerazione puramente «formale» della realtà, oppure del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto dei varî atti, fatti e comportamenti, i quali ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] , pertanto, contrapposto alla materia (sostanza estesa); analogam., nella filosofia di Leibniz, lo spirito è la forma più alta assunta dalla in istituzioni etiche e giuridico-politiche (si articola nel diritto, nella moralità e nell’eticità), e lo s. ...
Leggi Tutto
diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di giustizia ( ➔), sulla natura della legge,...
Filosofo italiano del diritto (Lecce 1877 - Firenze 1970); prof. dapprima di istituzioni di diritto romano, poi (1928-53) di filosofia del diritto nell'univ. di Firenze, si è occupato di diritto romano, di sociologia, di filosofia del diritto...