studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] campo teorico o pratico: lo s. della matematica, della filosofia, della musica, del canto; dedicarsi allo s. delle lingue giorno. In partic., diritto allo s., il diritto all’istruzione di base di tutti i cittadini, e il diritto dei più dotati, anche ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] e non imposto da altri; scienze m., le scienze filosofiche, giuridiche e storiche, in quanto distinte dalle scienze fisiche opinione di chi parla), anche se non corrisponde a una realtà di diritto; così nelle frasi: Milano è la capitale m. d’Italia; ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] ; risalire dagli effetti alle cause. In partic., in filosofia: c. efficiente, che produce direttamente e attivamente il di causa, con perfetta conoscenza dell’argomento. 3. Insieme di diritti e di interessi (di un popolo, di una classe sociale, ...
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testabile
testàbile agg. [der. di testare1 nel sign. 1 e di testare2 nel sign. 2, sul modello dell’ingl. testable]. – 1. In diritto civile, che può costituire oggetto di testamento (sinon. di disponibile): [...] quota testabile. 2. Nella filosofia della scienza e nella metodologia contemporanee, che può essere sottoposto a verifica sperimentale: proposizione, enunciato testabile. ...
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testabilita
testabilità s. f. [der. di testabile, nel sign. filos. sul modello dell’ingl. testability]. – Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere testabile: t. di una quota ereditaria, [...] in diritto civile; t. di un enunciato, di una proposizione, in filosofia della scienza e in metodologia. ...
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normativo
agg. [dal fr. normatif, der. di norme «norma»]. – 1. a. Che stabilisce, o ha per fine di stabilire, norme, che mira ad assoggettare a regole (di comportamento, d’azione, di procedura, ecc.) [...] un complesso di norme (diversa dalla concezione istituzionale del diritto, che attribuisce all’ordinamento giuridico il carattere di istituzione). 2. In filosofia, che concerne una norma o determinate norme; in partic., scienze n., quelle scienze ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] spesso devianti (peccare, peccati contro n.); diritto di n., o naturale, l’insieme dei situazione assurda per sua stessa n.; esempî di varia n.; è nella n. della filosofia la ricerca della verità; è nella n. delle cose che ..., è un fatto naturale ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] inoltre in locuz. proprie di varie scienze e discipline (per es., in filosofia, p. di individuazione; in logica, p. di contraddizione, p. di identità, p. del terzo escluso; in diritto, p. della irretroattività delle norme; in economia, p. economico o ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] (Dante). Col sign. di voto, soprattutto nel diritto canonico, diritto di v. attiva e passiva (di essere cioè o lunghe, v. semplici o complesse; curare, compilare le v. di filosofia o di biologia, di fisica nucleare, ecc., di un’enciclopedia; un ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] debole, fiacca, incerta; il problema della v. nel pensiero filosofico antico e moderno; l’alta valutazione cristiana della v. (v. ; ce n’è a v., in grande abbondanza. b. In diritto, capacità di intendere e di volere, e quindi di agire: dichiarazione ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di giustizia ( ➔), sulla natura della legge,...
Filosofo italiano del diritto (Lecce 1877 - Firenze 1970); prof. dapprima di istituzioni di diritto romano, poi (1928-53) di filosofia del diritto nell'univ. di Firenze, si è occupato di diritto romano, di sociologia, di filosofia del diritto...