formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica delle quattro cause, causa f. è ciò per cui una cosa è quella che è, ciò es. la legge di approvazione del bilancio. d. Teoria f. del diritto, sinon. di formalismo giuridico. 3. Nell’uso com.: a. Della ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] studî, delle tue ricerche?; essere o. di venerazione, di amore, di pietà, d’invidia; divenire o. di scherno. b. Nel linguaggio giur., o. del diritto, in senso generale, l’attività umana nelle sue varie manifestazioni; più comunem., con riferimento ai ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] di entropia del sistema). Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, il concetto di vita è stato variamente M. de Unamuno, J. Ortega y Gasset, ecc.). g. In diritto canonico, v. comune, la convivenza di membri del clero in una stessa ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] degnò porre mano (Dante); filosofia p., in Aristotele, quella parte della filosofia che è volta alla ricerca dell non sono un estraneo, o anche non sono degli ultimi, quindi ho diritto a una certa considerazione). Con altro sign. (e solo al masch.), ...
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priorita
priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris «precedente»]. – 1. Anteriorità, antecedenza nei confronti di altro, o di altri: rivendicare la p. di un’invenzione; [...] ordine, un criterio di p., stabilire una scala di p.; diritto di p., di essere scelto prima di altri, di essere preferito p. delle premesse rispetto alla conclusione del sillogismo). Nella filosofia scolastica, p. di natura, il carattere di ciò che ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, [...] , rispettivam., all’energia o all’impulso. d. In filosofia, il processo mediante il quale un contenuto di percezioni, in pubblico. 3. Nel diritto successorio, successione per rappresentazione, istituto, già presente nel diritto romano, per cui uno ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] (Dio) verso cui tende, come a causa finale, tutto l’universo; nella filosofia idealistica di G. Gentile, il soggetto pensante in cui si realizza ogni realtà. 3. In diritto, a. giuridico, qualsiasi manifestazione di volontà, di scienza o di giudizio ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] ; come sinon. di positivistico, in alcune locuz.: filosofia p., il positivismo (nel sign. 1 del termine ricerca); scuola p.; corrente p.; scuola p. (o sociologica) del diritto penale, la corrente di studî che si affermò in Italia (per opera ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] al reale! Usi e sign. scient. e tecn.: a. In filosofia, che esiste in sé e per sé, oggettivamente ed effettivamente (contrapp reali. b. In diritto, inerente a una res, a una cosa: diritti r., i diritti soggettivi, fondamentalmente patrimoniali, in ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due [...] di norme che disciplinino espressamente un caso, il giudice (o altro interprete del diritto) applica le norme previste per casi simili o materie analoghe. b. In filosofia, il termine è stato variamente inteso nell’età classica e nella scolastica: per ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di giustizia ( ➔), sulla natura della legge,...
Filosofo italiano del diritto (Lecce 1877 - Firenze 1970); prof. dapprima di istituzioni di diritto romano, poi (1928-53) di filosofia del diritto nell'univ. di Firenze, si è occupato di diritto romano, di sociologia, di filosofia del diritto...