disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio [...] e diversità d’interpretazioni: d. di filosofia, di politica, di letteratura; d si dovesse o no procedere alla ratifica del patto; assol.: stavano disputando accanitamente. : d. il passo, d. un diritto; con valore reciproco, contendersi una cosa: ...
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rappresentativo
rappreṡentativo agg. [der. di rappresentare]. – 1. Che rappresenta con figure, segni e simboli, procedimenti varî: la funzione r. della scrittura, dell’arte, e capacità r., stile r. di [...] , percezione, giudizio), in filosofia e psicologia, che rappresentano determinata situazione: Verga è lo scrittore più r. del verismo; una mostra, una scelta r., poco r tipo r.; avere un mandato r., in diritto e in politica; sistema politico r., e ...
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cattedra
càttedra (ant. e letter. càtedra) s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. καϑέδρα «sedia, cattedra»]. – 1. ant. Seggio, sedile in genere. 2. a. Nelle scuole e nelle università, complesso funzionale, costituito [...] l’ufficio stesso di un professore: c. di diritto, di filosofia, di letteratura latina, di anatomia; istituire, sopprimere chiese quando assistono alle funzioni religiose. Anche come simbolo del magistero episcopale e di alta autorità ecclesiastica: c. ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro [...] . Sorta come disciplina autonoma in ambito positivista per opera delfilosofo fr. Auguste Comte (1798-1857), inizialmente si propone di dai gruppi sociali, e del modo con cui questi ne fruiscono e ne creano di nuovi; s. deldiritto, quella che studia ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] del giudizio, sia esso reale o fittizio, fisico o mentale, concreto o astratto, sensibile o soprasensibile: significati questi che assumono accezioni più particolari presso singoli filosofi o dottrine filosofiche oggetto di diritto, equivale a ...
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onlife 1.
1. s. f. inv. La dimensione vitale, relazionale, sociale e comunicativa, lavorativa ed economica, vista come frutto di una continua interazione tra la realtà materiale e analogica e la realtà [...] da Luciano Floridi (il padre della filosofia dell'informazione), sono occorse più termini di gestione, occultamento, diritto alla privacy...), la responsabilità sempre , non lo sono. Manca una seria cultura del digitale, cioè il know-how, ma anche ...
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senzienza
s. f. L'essere senziente, con particolare riferimento agli animali, considerati come esseri dotati di caratteristiche biologiche e prerogative proprie degli esseri umani. ♦ [...] alla produzione di carni geneticamente trasformate, una filosofia molto diffusa tra gruppi sia religiosi che secolari di Lettere Economia Diritto, 2013, pp. 270, p. 137) • Prima di impegnarsi nella ricerca del perché di alcuni comportamenti ...
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formalista
s. m. e f. [der. di formale, sull’esempio del fr. formaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si attiene con troppo rigore alla forma, alle formalità (o più genericam. alle convenzioni, alle apparenze [...] f.; quanto sono f. questi funzionarî!; più genericam.: non sono un f., e guardo più alle intenzioni che ai modi e alle parole. 2. Fautore, seguace, esponente del formalismo, in arte, letteratura, critica estetica, o in filosofia, diritto, matematica. ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai [...] concorsi; ritenersi e. a torto dalla partecipazione a un diritto; è esclusa un’ipotesi simile; con valore neutro, nelle frasi è e. dal sorteggio presenteranno ricorso. In filosofia, principio del terzo escluso, principio fondamentale della logica ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una [...] dal destinatario diretto, in quanto si ritenga abbia interesse o diritto a conoscerne il contenuto; la lettera viene in tal Che del futuro fia chiusa la porta (Dante). In partic., teoria della c. (detta anche gnoseologia), ramo della filosofia che ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di giustizia ( ➔), sulla natura della legge,...
Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del giusnaturalismo e quel giuspositivismo...