societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] stato di natura, si sottomettono a una autorità sovrana; nella filosofia hegeliana del diritto, invece, il concetto di s. civile assume il critica in ogni ambito della vita sociale. Nel linguaggio sociologico e pubblicitario, con riferimento al tipo e ...
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triade
trìade s. f. [dal lat. tardo trias -ădis, gr. τριάς -άδος, der. del tema di τρεῖς «tre»]. – Complesso, gruppo unitario e organico di tre persone o divinità, di tre enti o elementi: la t. dei grandi [...] la t. dello spirito assoluto, in Hegel (arte, religione e filosofia); t. strofica, l’insieme di strofe, antistrofe e epodo, nei -mi-sol diesis), tutte e due dissonanti. 2. Nel linguaggio clinico indica sia una sindrome costituita da tre sintomi, sia ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] riceve l. da un’apertura; raro, il l. del sole, delle stelle; l. di luna si alterna col dalla disperazione, e sim. b. Nel linguaggio della critica figurativa, s’intende per lume (Dante). L. naturale, nella filosofia scolastica (lat. lumen naturale), ...
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mathesis
‹màteṡis› s. f. [traslitt. del gr. μάϑησις, dal tema μαϑ- di μανϑάνω «imparare»]. – Termine che significa propriam. «apprendimento, conoscenza», adottato nel linguaggiofilosofico e matematico [...] soprattutto nella locuz. mathesis universalis, assunta a indicare nella filosofia moderna, e in partic. nel razionalismo di Cartesio e di partendo da poche nozioni primitive e utilizzando un linguaggio simbolico, possa servire a costruire un sistema ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere [...] , alla quale non si contrappone. 2. a. Nel linguaggio scient., il termine è genericam. usato come sinon. di , ecc. 3. fig. a. fam. Cosa o persona singolare, fuori del comune, che desta meraviglia per qualità eccezionali: la tua faccia tosta è un ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] femminili (per eufemismo, l’organo, usato assol. nel linguaggio com., indica l’organo copulatore dell’uomo); nelle piante di altra organizzazione: l’o. del partito al governo; l’o. dell’Azione cattolica, ecc. d. In filosofia, Organo (gr. Τὸ ὄργανον), ...
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continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] successive. b. In filosofia, principio (o legge) di c., secondo Leibniz, affermazione del fatto che, nell’ spesso lecita e conveniente, di dati molto più complessi. d. Nel linguaggio scient., il carattere e la proprietà di un ente che si definisce ...
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aura
àura s. f. [dal lat. aura, gr. αὔρα]. – 1. a. Sinon. letter. e poet. di aria, spec. per indicare l’aria in movimento: Te beata, gridai, per le felici A. pregne di vita (Foscolo); quindi, vento leggero, [...] e di serenità; e con riferimento all’espressione del viso: il suo volto spirava un’a. d linguaggio della critica letteraria, a. poetica, particolare atmosfera, suggestiva ed evocativa, contraria quindi alla rappresentazione realistica. d. In filosofia ...
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dubbio2
dùbbio2 (ant. dùbio) s. m. [dal lat. dubium, neutro sostantivato dell’agg. dubius: v. la voce prec.]. – 1. a. Incertezza, esitazione nell’esprimere un giudizio o nel prendere posizione su determinati [...] dubbio sia chiarito in senso favorevole o sfavorevole; è espressione dellinguaggio comune, ma derivata dalla massima giuridica in dubio pro reo. in d. se restare o partire. c. In filosofia, indica sia l’incertezza psicologica di fronte ad un’ ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] i due paesi erano in v. stato di guerra. Nel linguaggio amministr., pagamento v. di tassa di bollo, fatto direttamente all’ufficio del registro o altro ufficio governativo senza la materiale apposizione del bollo sull’atto per cui si paga la tassa. 3 ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»)...
Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) sia stato elaborato all’interno...