riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] di una questione al punto essenziale, al suo principio; in filosofia, r. all’assurdo (o dimostrazione per assurdo), tipo di argomentazione del fonema (v. apofonia e apofonico). f. In matematica, in generale, operazione, o complesso di operazioni, che ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] s. marginalistica, in economia; s. geometrica italiana, in matematica; la s. romana di fisica teorica di via Panisperna (a insieme dei discepoli di un grande maestro: la s. di Raffaello; i filosofi di s. crociana. In senso più ampio e fig.: Così vid’ ...
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astrazione
astrazióne s. f. [dal lat. tardo abstractio -onis, der. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Atto dell’astrarre; processo mentale mediante il quale una cosa viene isolata da altre con cui si [...] ; più in partic., in filosofia, il procedimento attraverso il quale si ottengono concetti o idee generali mediante il raffronto di più elementi particolari, isolandone le caratteristiche comuni; in matematica, definizione per a., v. definizione ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] s. del sistema giuridico, ecc. 2. a. In filosofia, il complesso delle teorie del significato (teorie semantiche) elaborate formazione di qualsiasi sistema di segni. b. In logica matematica, in contrapp. a sintassi, che studia i linguaggi formali ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in [...] si uniformano a regole generali: per es., in filosofia, con riferimento a esposizioni sistematiche basate su principî generali atto puro (titolo di un’opera di G. Gentile, 1916); in matematica, il termine è usato sia in generale, come nel caso di t. ...
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operazionale
agg. [dall’ingl. operational, der. di operation «operazione»]. – 1. In matematica, relativo alle operazioni, o agli operatori (lo stesso che operatorio). 2. In elettronica, amplificatore [...] integrato monolitico, impiegato come elemento di base per molte applicazioni, soprattutto nei circuiti analogici. 3. In filosofia, relativo all’operazionismo: esigenza, analisi operazionale. 4. Che riguarda l’azione, l’operare concreto; operativo ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] interni: s. intimo (o interno), espressione della filosofia e della psicologia, usata per designare l’avvertimento di direzione secondo la quale si effettua un movimento; più precisam., in matematica, su una retta o un arco di curva AB, distinzione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] -clinico, in fisiologia e in patologia. Filosofia del l., la riflessione filosofica sull’insieme delle teorie concernenti la natura, logico (è il caso dei l. formalizzati della matematica e della logica), per comunicare informazioni, dare istruzioni, ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] proclama la validità delle scienze formali e deduttive (matematica e logica), e tende alla unificazione dei linguaggi ), e comunque priva di specifici rapporti con il positivismo filosofico e con il positivismo logico, che, in opposizione al ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] ’esperienza; come sinon. di positivistico, in alcune locuz.: filosofia p., il positivismo (nel sign. 1 del termine); a poli magnetici nord (poli magnetici positivi). d. In matematica, numero p., ogni numero reale maggiore di zero, contrassegnato ...
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matematica, filosofia della
matematica, filosofia della settore di studi che indaga problemi quali la natura della matematica, la natura dei suoi oggetti, in primo luogo i numeri (se “siano astrazioni da oggetti del mondo reale” oppure siano...
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto particolare verso la falsafa, come alcuni...