fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni [...] indicava la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, chiamata ancora oggi in alcune lingue filosofia naturale o della con applicazioni pratiche; f. matematica, disciplina che si occupa dei problemi matematici in cui si traducono problemi ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] , attieniti al reale! Usi e sign. scient. e tecn.: a. In filosofia, che esiste in sé e per sé, oggettivamente ed effettivamente (contrapp. a economiche, sociali e familiari, del contribuente. d. In matematica, numero r. (o anche assol. reale, s. ...
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massimizzare
massimiżżare v. tr. [der. di massimo], non com. – Rendere massimo, portare al limite massimo; spec. in espressioni di linguaggi specifici: m. la capacità produttiva, m. un beneficio a parità [...] di spese, in economia; m. una funzione, in matematica (v. massimare2). In filosofia, m. la felicità, principio della morale utilitaria del filosofo e giurista inglese I. Bentham (1748-1832), secondo il quale ogni uomo, e segnatamente il legislatore, ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] ; scendere a patti, a compromessi; avviamento alla filosofia; introduzione allo studio dei classici; condannare a morte sereno Rompe là da ponente alla montagna» (Leopardi). In matematica: nove alla quarta, abbreviazione per nove elevato alla quarta ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] soprattutto nella lingua contemporanea, per lo più in espressioni tecniche del diritto, della politica, della filosofia, della matematica e fisica, della tecnica, che costituiscono in genere locuz. fisse, lessicalizzate, di sign. ben preciso ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola [...] della stessa indole e adempie agli obblighi impostigli, il reato è estinto. 3. a. In filosofia, è talvolta sinon. di ipotetico. b. In logica matematica, come s. f., particolare connessione di due enunciati, detta più comunem. implicazione. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] di epoche posteriori (arabo, cirillico, ecc.). Per i quadrati l. in matematica, v. quadrato2 (n. 2 h). b. Molto frequente come s. fino all’età moderna, nella Chiesa, nelle opere di filosofia e di scienza, spesso anche nei rapporti internazionali e ...
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fallibilismo
s. m. [der. di fallibile]. – Nella filosofia della scienza, impostazione metodologica che, negando la possibilità per la matematica e più in generale per la scienza di fornire dimostrazioni [...] formali definitive, considera, sulla base del criterio di falsificabilità, le teorie scientifiche come congetture, nella cui confutazione parziale o totale, per mezzo di controesempî, consisterebbe il ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e [...] interesse tra le altre due parti. In partic.: a. In matematica e nelle sue applicazioni, legame fra determinate grandezze o, anche anche presso un terzo stato). e. In filosofia, ente variamente interpretato nelle diverse concezioni e teorie ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] (astrazione di cui ci si serve nella trattazione matematica dei problemi inerenti ai liquidi); nel caso in D’Annunzio), che sgorgava agevole e limpida; non essendoci, in tutta la filosofia, cosa più chiara, più l. di questa (Manzoni). b. Nel ...
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matematica, filosofia della
matematica, filosofia della settore di studi che indaga problemi quali la natura della matematica, la natura dei suoi oggetti, in primo luogo i numeri (se “siano astrazioni da oggetti del mondo reale” oppure siano...
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto particolare verso la falsafa, come alcuni...