primalita
primalità s. f. [lat. mod. primalitas, der. del lat. primus «primo»; cfr. fr. primauté]. – 1. Nella filosofia di T. Campanella (1568-1639), ciascuno dei principî o proprietà trascendentali [...] e l’amore, pienamente realizzati in Dio, quali perfezioni assolute, e solamente partecipate dagli esseri creati e finiti. 2. In matematica, con riferimento a un numero naturale, il fatto di essere primo; in partic., test di p., procedimento, spesso ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] sta alla base di un ragionamento, di una convinzione: una teoria filosofica fondata su saldi p.; i p. basilari della dottrina cristiana; naturale della probabilità di tale stato. c. In matematica, il termine è usato per indicare enunciati molto ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; [...] ettari; l’Impero romano aveva grande estensione. Nella filosofia cartesiana, è l’attributo essenziale della sostanza materiale ripartizione di un fenomeno sulla superficie terrestre. b. In matematica e nelle sue applicazioni, la porzione di linea, o ...
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orientamento
orientaménto s. m. [der. di orientare]. – 1. a. L’azione, il fatto e il modo di orientare: o. di una carta geografica, di una carta topografica; stabilire l’o. di un edificio; o. di una [...] , confondersi, non sapere più ciò che si fa o si deve fare, e sim. Al plur., titolo di opere, trattati, manuali, ecc., intesi a orientare il lettore o lo studente circa determinate discipline o problemi: Orientamenti di matematica, di filosofia, ecc. ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno [...] Si contrappone generalm. a unità, unicità, spec. in filosofia: la giustificazione platonica della m. degli enti; secondo unificano la m. spaziotemporale. 2. Con sign. partic., in matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, [...] totale, assoluta. Con accezioni partic.: a. In filosofia, principio d’i., o, più precisamente, principio d’i. e contraddizione uguaglianza tra soggetto e predicato. b. In matematica, uguaglianza valida incondizionatamente, verificata cioè da qualsiasi ...
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combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare [...] di tutti i luoghi in cui quell’elemento ricorre. 2. In matematica: a. Analisi c. (o calcolo c.), parte dell’aritmetica, numero finito di elementi: archi, triangoli, tetraedri. 3. In filosofia, arte c., l’ideale di Leibniz di attribuire ai varî ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] di dettato, di calligrafia, e anche s. d’italiano, di matematica, d’inglese, espressioni usate in passato per indicare, nelle scuole, senza sistematicità argomenti varî (di letteratura, di filosofia, di costume, ecc.), rapportandoli strettamente alle ...
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scarso
agg. [lat. tardo excarpsus (comp. di ex- e carpĕre «tirare fuori, portar via»), rideterminazione del lat. class. excerptus, part. pass. di excerpĕre «trarre fuori, togliere»]. – 1. a. Insufficiente, [...] di iniziativa; essere s. a quattrini, disporre di poco denaro; come giudizio scolastico, un alunno s. in matematica, in filosofia, che ha una preparazione lacunosa, o mostra debole attitudine per quella materia (anche riferito a prova, elaborato: un ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, [...] elementi e funzioni (v. anche disegno e cartografia). b. In matematica: r. grafica, visualizzazione mediante disegno (o grafico o diagramma) ., all’energia o all’impulso. d. In filosofia, il processo mediante il quale un contenuto di percezioni ...
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matematica, filosofia della
matematica, filosofia della settore di studi che indaga problemi quali la natura della matematica, la natura dei suoi oggetti, in primo luogo i numeri (se “siano astrazioni da oggetti del mondo reale” oppure siano...
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto particolare verso la falsafa, come alcuni...