trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un [...] certo ordine. In partic.: 1. In filosofia, nel linguaggio della scolastica, sono dichiarati nozioni t., attributi t., gli trascendentalménte, in modo trascendentale. In matematica, funzioni trascendentalmente trascendenti, funzioni appartenenti a ...
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indefinito
agg. [dal lat. tardo indefinitus, comp. di in-2 e definitus, part. pass. di definire «definire»]. – 1. a. Non definito, detto di fatti o situazioni su cui non è stato dato un giudizio definitivo: [...] i. ha un suo potere suggestivo; come vero e proprio s. m., in filosofia, ciò a cui non si sa, e non si vuole, assegnare un preciso nella ramificazione e nelle infiorescenze definite. 3. In matematica, illimitato, prolungato all’infinito: prisma i., ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di [...] , è detta trascendente la percezione degli oggetti, contrapposta alla percezione immanente che la coscienza ha di sé stessa. 2. In matematica, di qualsiasi ente che non sia algebrico: metodi t.; numero t., ogni numero reale che non sia soluzione di ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa [...] , in partic. nella fenomenologia husserliana, la trascendenza è intesa come condizione degli oggetti della conoscenza in quanto al di là della loro percezione nella coscienza. 2. In matematica, la non algebricità di un ente (v. trascendente). ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. [...] «affermativo», ha assunto nella filosofia moderna, soprattutto in Kant, il significato di «non limitato da subordinata cioè ad alcuna condizione (imperativo c.). 2. In logica matematica e in algebra, teoria c., teoria i cui modelli sono tutti ...
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indeterminato
agg. [dal lat. tardo indeterminatus]. – 1. Non determinato: a. Di cosa che non sia stata precisata, definita con esattezza: la riunione si terrà in luogo ancora i.; rinviare (o affidare [...] i.; parole di senso i.; idee i., vaghe, incerte. 2. In filosofia, riferito (anche come s. m.) a ciò che, non avendo alcuna In botanica, sinon. di indefinito. 5. In matematica, di ente non univocamente determinato, non individuato dalle ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende [...] proprî calcoli; una d. esauriente, convincente, inconfutabile. In partic., in filosofia, deduzione sillogistica, che trae la conclusione da premesse vere e necessarie; in matematica, catena di deduzioni che riconducono la validità di una proposizione ...
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intuizionista
s. m. e f. e agg. [der. di intuizionismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace dell’intuizionismo. Come agg., relativo all’intuizionismo, spec. con riferimento alla filosofia della matematica: [...] i.; logica i., quella fondata sui principî dell’intuizionismo, e quindi sull’uso di concetti matematici primitivi, cioè di tipo intuitivo e costruttivo (come la serie dei numeri naturali), e caratterizzata tra l’altro dal rifiuto del principio ...
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speculazione
speculazióne s. f. [dal lat. tardo speculatio -onis «esplorazione; indagine filosofica» (v. speculare2); il sign. 2 ricalca il fr. spéculation]. – 1. letter. L’atto dello speculare, il ricercare [...] contrapp. all’attività pratica (πρᾶξις) e a quella produttiva (ποίησις), l’attività teoretica propria della matematica, della fisica e della filosofia prima, in quanto osservazione di oggetti che hanno in sé stessi il principio della propria realtà e ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, [...] una tesi morale, sociale, politica, ecc. b. In filosofia, affermazione e posizione teorica che si contrappone a un’altra a conclusione di un periodo di studî universitarî superiori. d. In matematica, t. di un teorema, la proprietà che il teorema tende ...
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matematica, filosofia della
matematica, filosofia della settore di studi che indaga problemi quali la natura della matematica, la natura dei suoi oggetti, in primo luogo i numeri (se “siano astrazioni da oggetti del mondo reale” oppure siano...
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto particolare verso la falsafa, come alcuni...