triade
trìade s. f. [dal lat. tardo trias -ădis, gr. τριάς -άδος, der. del tema di τρεῖς «tre»]. – Complesso, gruppo unitario e organico di tre persone o divinità, di tre enti o elementi: la t. dei grandi [...] (tali momenti sono comunem. denominati tesi, antitesi e sintesi); la t. dello spirito assoluto, in Hegel (arte, religione e filosofia); t. strofica, l’insieme di strofe, antistrofe e epodo, nei cori della melica e della tragedia greca. In partic.: 1 ...
Leggi Tutto
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] ambientale o tonale, ecc.) che contribuiscano a precisare il suo valore semantico e a suggerirne l’uso più corretto. b. In filosofia, l’analisi e determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da ...
Leggi Tutto
pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, [...] ., attuare concretamente; prendere p. (di qualche cosa, o anche assol.), impratichirsi. Filosofia della p., filosofia dell’azione o del fare, nella sua distinzione dalla filosofia teoretica. b. Esercizio di una professione, di un mestiere, di un’arte ...
Leggi Tutto
autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto [...] ., indipendenza, libertà di agire: in casa nostra, tutti godono di una loro a.; sono geloso della mia autonomia. 4. In filosofia, a. etica (o assol. autonomia), il potere del soggetto di dare a sé stesso la propria legge. 5. Nel linguaggio milit ...
Leggi Tutto
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] , una delle classi dell’insegnamento medio dopo le tre classi di grammatica e prima di quelle di umanità e di filosofia. 2. Nell’uso moderno, con valore spreg., modo di scrivere e di parlare ampolloso e risonante, enfatico e sostanzialmente vuoto ...
Leggi Tutto
cognizióne s. f. [dal lat. cognitio -onis, der. di cognoscĕre «conoscere», part. pass. cognĭtus], letter. – 1. Il conoscere e la cosa stessa conosciuta: la c. del bene e del male, del vero; buona c. degli [...] i falsi viandanti eran suoi ribaldi, ai quali ... bastava una c. più superficiale del luogo (Manzoni). Con determinazioni, in filosofia: c. oggettiva; c. sintetica, analitica. 2. Facoltà di conoscere, come capacità di apprendere e valutare la realtà ...
Leggi Tutto
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero [...] (sensazioni, idee), che non implica lo studio dell’anima. 2. Nel pensiero marxista, l’insieme delle credenze religiose, filosofiche, politiche e morali che in ogni singola fase storica sono proprie di una determinata classe sociale, informandone il ...
Leggi Tutto
aporìa s. f. [dal gr. ἀπορία «difficoltà, incertezza», der. di ἀπορέω «essere incerto»]. – In filosofia, difficoltà di fronte alla quale viene a trovarsi il pensiero nella sua ricerca, sia che di tale [...] difficoltà si ritenga raggiungibile la soluzione sia che essa appaia intrinseca alla natura stessa della cosa e quindi ineliminabile: le a. eleatiche; la discussione aristotelica delle a. del concetto ...
Leggi Tutto
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In [...] filosofia, spec. nella tradizione platonica, l’essenza sostanziale delle cose sensibili. Anche come agg.: idee archetipe. 3. Nel pensiero dello psichiatra e psicologo svizz. C. G. Jung (1875-1961), immagine primordiale contenuta nell’inconscio ...
Leggi Tutto
onlife 1. s. f. inv. La dimensione vitale, relazionale, sociale e comunicativa, lavorativa ed economica, vista come frutto di una continua interazione tra la realtà materiale e analogica e la realtà virtuale [...] ? La domanda non è così scontata, se a un gruppo di ricercatori guidati da Luciano Floridi (il padre della filosofia dell'informazione), sono occorse più di duecento pagine per metterla a fuoco. È l'Onlife Manifesto, disponibile liberamente in ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...