neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofodellascienza [...] successivamente negli Stati Uniti d’America; valendosi dell’analisi logica e linguistica, sostiene che i coordinare tutte le discipline scientifiche in una «scienza unificata» priva di integrazioni filosofiche o, più specificamente, metafisiche. ...
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neurofilosofo
s. m. Studioso che segue gli orientamenti della neurofilosofia. ◆ In modo audace il filosofodella mente Thomas Nagel, nel celebre articolo «Cosa si prova ad essere un pipistrello?», sosteneva [...] che «qualsiasi teoria della coscienza che tiene fuori l’aspetto soggettivo elude il problema». Per tentare di 9 dicembre 2007, p. 47, Scienza e filosofia).
Composto dal confisso neuro- aggiunto al s. m. filosofo.
Già attestato nella Stampa del 4 ...
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falsificabilita
falsificabilità s. f. [der. di falsificabile; nel sign. 2, per influsso dell’ingl. falsifiability]. – 1. Possibilità di essere falsificato, contraffatto. 2. Nel linguaggio filos. e scient., [...] con riferimento alla scienza empirica, criterio proposto dal filosofodellascienza K. R. Popper per il riconoscimento di un’ipotesi scientifica come tale; si contrappone alla richiesta positivistica di verificabilità delle teorie scientifiche e ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] sugli interessi individuali, che solo nello stato saranno subordinati all’interesse collettivo; s. aperta, locuz. usata dal filosofodellascienza Karl R. Popper (1902-1994) per indicare un tipo di società caratterizzato dalla completa indipendenza ...
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filosofiafiloṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] ed epistemologici, legati a specifici ambiti disciplinari, in costante rapporto con le scienzedella natura e quelle umane. Varie le partizioni tradizionali dellafilosofia; a una prima suddivisione fondamentale tra f. teoretica e f. pratica (o ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro [...] dal marxismo, ha studiato l’influenza del contesto sociale sullo sviluppo delle diverse forme di pensiero (scienza, filosofia, religione, arte, letteratura, ecc.); s. dellascienza, diffusasi spec. in ambito statunitense, ha concentrato la propria ...
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gassendista
s. m. e agg. (pl. m. -i). – 1. s. m. Seguace (soprattutto nella seconda metà del Seicento) delle teorie del filosofo e matematico francese Pierre Gassendi (1592-1655), il quale, combattendo [...] contro l’aristotelismo scolastico e l’ideale di una scienza fondata sulla metafisica, affermava la validità dell’empirismo e dell’atomismo quali fondamenti non solo dellascienza ma anche della morale. 2. agg. Relativo a P. Gassendi: le teorie g.; la ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] . al concetto di s. oggettivo, si ricollega tutta la problematica relativa alla fondazione dellescienzedello s., il cui massimo esponente fu il filosofo tedesco W. Dilthey (1833-1911), il quale contribuì a diffondere tale espressione, utilizzandola ...
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neuroetica
s. f. Lo studio del comportamento etico sulla base dei progressi compiuti nell’ambito delle neuroscienze. ◆ la Dana Alliance for Brain, l’organizzazione no profit che promuove la settimana [...] questione etiche sollevate dalle scoperte delle neuroscienze. Che, a differenza dellafilosofia, sembrano ad esempio capaci violare i dettami dellascienza medica. (Ennio Caretto, Corriere della sera, 18 marzo 2008, p. 47, Scienza).
Composto dal ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: [...] metodo fu largamente applicato e teorizzato da G. Galilei (1564-1642) e dal filosofo ingl. F. Bacone (1561-1626), e ha dominato da allora gran parte dellascienza moderna, ispirando in tempi più recenti le correnti positivistiche. 2. a. Di attività ...
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Filosofo della scienza, editorialista e uomo politico italiano (n. Lucca 1943). Docente di filosofia della scienza, può essere considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper. Senatore dal 1996 al 2013, prima nelle fila di Forza...
Filosofo della scienza neozelandese (n. Apiti, Palmerston North, 1927 - m. 2019). Studioso dai molteplici interessi, ha indagato il problema del realismo scientifico e fornito contributi di rilievo anche nell'ambito della psicologia e della...