epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia [...] struttura e ai metodi (osservazione, sperimentazione e inferenza) dellescienze, riguardo anche ai problemi del loro sviluppo e della loro interazione, sinon. quindi di filosofiadellascienza; può riferirsi anche all’analisi critica dei fondamenti ...
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verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più [...] ’anno dal pretore per accertare che i registri siano tenuti con regolarità e precisione. 2. Nella moderna filosofiadellascienza, principio di v., o di verificabilità, principio di carattere epistemologico che, nella versione corrente, asserisce che ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienzadell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo [...] Wolf (1679-1754) che nella sua Philosophia prima sive Ontologia (1729) lo definiva come equivalente di «filosofia prima» (espressione usata da Aristotele per la scienzadell’essere, poi chiamata metafisica) «in cui sono contenuti tutti i principî ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa [...] contrapp. a superficiale): ha una mente p.; è un p. filosofo, un p. teologo; determinando: essere p. in una scienza, in una disciplina, conoscerla a fondo; è un p. conoscitore della materia, del cuore umano, degli uomini. Con sign. analogo, riferito ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] vizj e di virtù, delira (Foscolo). b. Nel linguaggio filosofico, il termine, provenendo dal lat. ratio come traduzione (Cicerone , ha sign. più vicino a esigenza: le r. dellascienza, dell’arte, della critica; per r. metriche; le r. del cuore contano ...
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agambeniano
agg. e s. m. Seguace, sostenitore del filosofo Giorgio Agamben. ♦ Il primo personaggio del ritratto di famiglia agambeniano è quello di Heidegger, a cui Agamben dedica molte delle pagine [...] giuristi, si chiede se tutto questo non sia colpa dellascienza e della medicina, che ci hanno indotto a considerare gli umani forse questo è uno dei maggiori danni, dato che la filosofia richiede radicalità. Ma i danni sono ulteriori e difficilmente ...
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portorealista
agg. e s. m. (pl. m. -i). – 1. agg. Di Porto Reale, italianizzazione del fr. Port-Royal, nome di due celebri monasteri dell’ordine cistercense, situati l’uno a Parigi e l’altro nella valle [...] della Chevreuse a 10 km da Versailles (Port-Royal des Champs), in cui nel sec. 17° si ritirarono alcuni uomini di religione e di scienza -Royal (e tra i suoi maggiori rappresentanti lo scienziato e filosofo Blaise Pascal): la polemica tra i gesuiti e ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che [...] termine, questo, che, come scienza del lògos, è di della retorica); in fisica, il lògos è il principio razionale e fisico («fuoco») che governa la realtà. Nella letteratura sapienziale greco-ebraica la sapienza divina è il lògos, che nel filosofo ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, [...] i corpi. Nella concezione del filosofo greco Empedocle e degli antichi naturalisti quel ragazzo è uno dei migliori e. della scuola; il nuovo contabile mi è parso le nozioni fondamentali di uno studio, di una scienza, di un’arte: elementi di calcolo, ...
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scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina [...] teoria del carattere eminentemente pratico della teologia, l’affermazione dell’indimostrabilità filosofica di alcune fondamentali proposizioni teologiche, la teoria del primato della volontà sull’intelletto. Alla base dello scotismo c’è il tentativo ...
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Filosofo della scienza, editorialista e uomo politico italiano (n. Lucca 1943). Docente di filosofia della scienza, può essere considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper. Senatore dal 1996 al 2013, prima nelle fila di Forza...
Filosofo della scienza neozelandese (n. Apiti, Palmerston North, 1927 - m. 2019). Studioso dai molteplici interessi, ha indagato il problema del realismo scientifico e fornito contributi di rilievo anche nell'ambito della psicologia e della...