societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] rinunciando alla libertà e ai diritti di cui godevano nello stato di natura, si sottomettono a una autorità sovrana; nella filosofia hegeliana del diritto, invece, il concetto di s. civile assume il sign. che conserva nell’uso attuale, in quanto non ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo [...] alla scuola aristotelica, i cui membri s’intrattenevano a discutere nel Peripato: la filosofia, la dottrina peripatetica. Con valore di sost., filosofo seguace di Aristotele: i p. del 1° sec. a. C. 2. agg. Fuori dell’uso filos., che ha luogo, di cosa ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace [...] delle dottrine filosofiche di Schelling. ...
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nietzschianesimo
nietzschianéṡimo ‹ničča-› (o nietzschianismo; anche niccianéṡimo o niccianismo) s. m. – Il pensiero del filosofo ted. Friedrich Wilhelm Nietzsche ‹nìičë› o ‹nìitšë› (1844-1900), che [...] nelle sue opere attribuisce un carattere decadentistico e nichilistico alla cultura e alla civiltà europea, ed esercita una critica radicale e paradossale di tutti i valori tradizionali (esemplificati, ...
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appertenere
appertenére v. intr. – Variante ant. di appartenere, spec. usata nel sign. di «riguardare, spettare, essere di pertinenza»: niuna cosa è stata da me lasciata a dietro, ch’a buon marito o [...] a buon padre o a buon signore appertenga (T. Tasso). ◆ Part. pres. appertinènte, anche come agg., con il sign. di «pertinente» o di «appartenente, spettante»: questioni di metafore appertinenti più tosto al gramatico ch’al filosofo (T. Tasso). ...
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zoonomia
żoonomìa s. f. [comp. di zoo- e -nomia]. – Teoria scientifica, uno dei primi tentativi dell’epoca moderna di interpretare l’evoluzione biologica (molto simile al lamarckismo, cui ha fornito [...] le basi), elaborato dal medico e filosofo Erasmus Darwin (nonno del naturalista Ch. Darwin) e da lui utilizzato come titolo, Zoonomia, di una propria opera (1794-96, traduz. ital. 1803-05). ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] (l. intuizionista, l. polivalente, l. modale, ecc.), v. ai singoli aggettivi. 2. Trattato di logica, o quella parte del sistema di un filosofo che espone i principî della logica: la l. di Aristotele; la l. di John Stuart Mill. 3. a. Nell’uso com ., l ...
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sensuale
sensüale agg. [dal lat. tardo sensualis, der. di sensus -us «senso»]. – 1. ant. Relativo ai sensi, alle sensazioni fisiche, che procede dai sensi: percezione s.; lo Filosofo ... non intende [...] dicere del parere di fuori, cioè sensuale, ma di quello dentro, cioè razionale (Dante). 2. Che è connesso con il piacere dei sensi: istinto s.; appetito s.; piaceri s., godimento s., ecc. (talora con sign. ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, [...] inglesi. Come agg., con il sign. di positivistico: corrente, concezione positivista. 2. Di persona che, per carattere o per principio, tiene conto dei soli aspetti reali e concreti delle cose, nella loro ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico [...] o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista. Anche come agg.: filosofo, sistema r.; architettura razionalista. ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche del vero f. sono esposte da D....
Origene filosofo
Origene
Filosofo neoplatonico, discepolo di Ammonio Sacca. L’ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l’O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K.O. Weber (1917). Trattando del rapporto...