filosofeggiare
filoṡofeggiare v. intr. [der. di filosofo] (io filoṡoféggio, ecc.; aus. avere), spreg. – Ragionare o discutere con la presunzione di fare della filosofia; atteggiarsi a filosofo. ◆ Part. [...] pres. filoṡofeggiante, anche come agg., che filosofeggia, o che ha pretese filosofiche: un salotto di dame filosofeggianti; ragionamenti filosofeggianti. ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una [...] , alle sue strutture e modalità, nonché alla sua validità e verità. Anche la dottrina, la teoria del conoscere enunciata da un determinato filosofo, da una determinata corrente di pensiero: g. aristotelico-tomista, g. empiristica, g. kantiana, ecc. ...
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neurofilosofo
s. m. Studioso che segue gli orientamenti della neurofilosofia. ◆ In modo audace il filosofo della mente Thomas Nagel, nel celebre articolo «Cosa si prova ad essere un pipistrello?», sosteneva [...] Churchland, trad. di Sylvie Coyaud, Sole 24 Ore, 9 dicembre 2007, p. 47, Scienza e filosofia).
Composto dal confisso neuro- aggiunto al s. m. filosofo.
Già attestato nella Stampa del 4 maggio 1994, Tuttoscienze, p. 1 (Giovanni Berlucchi e Piergiorgio ...
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postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo [...] che, venuto poco dopo Kant, ne continua e sviluppa il pensiero: la nuova filosofia fu quella dei tre grandi postkantiani, il Fichte, lo Schelling e lo Hegel (B. Croce). ...
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personalismo
s. m. [der. di personale1]. – 1. Termine filosofico designante, in generale, ogni concezione che affermi il valore primario della persona nella costituzione della realtà e nella formulazione [...] umana contro il panlogismo hegeliano e contro il monismo naturalistico. b. La dottrina proposta in Francia dal pubblicista e filosofo E. Mounier (1905-1950), che, sul fondamento di una concezione cristiana e cattolica dell’uomo, combatte sia l ...
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eracliteo
eraclitèo agg. [dal gr. ῾Ηρακλείτειος]. – 1. Di Eràclito (6°-5° sec. a. C.), celebre filosofo greco di Efeso: la filosofia e., dottrina che svolge il tema fondamentale dell’unità degli opposti, [...] il mondo come un perpetuo divenire, in polemica con l’eleatismo (tuttavia il famoso aforisma πάντα ῥεῖ «tutto scorre» non si rinviene nei frammenti di Eraclito). 2. Seguace delle teorie di Eraclito: un filosofo e. (anche sost., un e., gli eraclitei). ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] ferro; avere la m. di Pico della Miràndola (o anche, essere un Pico della Miràndola), con riferimento al dottissimo umanista e filosofo (1463-1494), rimasto proverbiale per la sua straordinaria memoria; al contr., avere poca o cattiva m., avere una m ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero [...] (sensazioni, idee), che non implica lo studio dell’anima. 2. Nel pensiero marxista, l’insieme delle credenze religiose, filosofiche, politiche e morali che in ogni singola fase storica sono proprie di una determinata classe sociale, informandone il ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità [...] , mito, illusione creati e accarezzati dalla fantasia. 4. Nella forma latina, idòla (neutro plur.), il termine fu usato dal filosofo F. Bacone (1561-1626) per designare le illusioni o i fantasmi (propriamente i pregiudizî) della mente, che falsano l ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche del vero f. sono esposte da D....
Origene filosofo
Origene
Filosofo neoplatonico, discepolo di Ammonio Sacca. L’ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l’O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K.O. Weber (1917). Trattando del rapporto...