naufragio
naufràgio s. m. [dal lat. naufragium, comp. di navis «nave» e tema di frangĕre «rompere»]. – 1. Sommersione o perdita totale di una nave per grave avaria del suo scafo, dovuta all’azione degli [...] ., termine con cui talora si rende in italiano il ted. Scheitern (tradotto anche con scacco), con cui lo psicologo e filosofo ted. K. Jaspers (1883-1969) esprime l’esperienza dell’impossibilità per l’uomo di superare le «situazioni-limite» (per es ...
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gentiliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo Giovanni Gentile (1875-1944), al suo pensiero, alle sue concezioni, alla sua opera: l’idealismo, l’attualismo g., l’estetica g.; come sost., discepolo, [...] seguace di G. Gentile ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono [...] i più celebri sofisti. Nelle università medievali, particolarm. nella facoltà delle arti di Oxford, il termine sophista, inteso nel suo originario senso positivo, indicava il grado cui accedevano gli studenti ...
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sofo
sòfo s. m. [dal lat. sophus, gr. σοϕός «saggio, sapiente»], letter. – Sapiente, filosofo; per lo più iron. o spreg.: il mio signor, com’aquila sublime, Dietro ai sofi novelli il volo spieghi (Parini); [...] né scelleranza di sacerdoti né oltracotanza di sofi sequestrerà Dio dalla storia (Carducci) ...
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mirabile
miràbile agg. [dal lat. mirabĭlis, der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. Degno d’ammirazione, che desta grande ammirazione: virtù, valore m.; con pazienza, con diligenza m.; con m. [...] ch’era appoggiata a un pilastro, se la inalberò davanti (Manzoni); dottor m. (comunem. in lat., doctor mirabilis), epiteto del filosofo e scienziato ingl. Ruggero Bacone (sec. 13°), così detto per la sua vasta dottrina. Meno com. di cose concrete e ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora [...] ebbero grande fama: Alessandro M.; Pompeo M.; Carlo M.; Leone M. (Leone I, santo, papa dal 590 al 604), Alberto M. (filosofo e teologo del sec. 13°); e nella denominazione M. Grecia (dal lat. Magna Graecia, che traduce il gr. Μεγάλη ῾Ελλάς), il ...
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fortezza
fortézza s. f. [der. di forte1]. – 1. a. Forza fisica, robustezza, vigore, o, riferito a cose, resistenza, solidità: torri di maravigliosa f. (G. Villani); in questi sign. (e in altri connessi [...] a ostacoli o contrasti: f. d’animo; nella sventura che lo colpì rivelò grande f.; Queste sono undici vertudi dal detto Filosofo [Aristotele] nomate. La prima si chiama Fortezza, la quale è arme e freno a moderare l’audacia e la timiditate nostra ...
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controfilosofia
(contro-filosofia), s. f. Concezione alternativa della storiografia filosofica. ◆ Si considera un antifilosofo? «No... per fare questo avrei dovuto scrivere una storia della controfilosofia [...] , che a Platone, Aristotele o Marx. (Filippo Del Lucchese, Manifesto, 17 aprile 2007, p. 14, Cultura).
Derivato dal s. f. filosofia con l’aggiunta del prefisso contro-.
Già attestato nel Corriere della sera del 18 luglio 1999, p. 14, Esteri (Lorenzo ...
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spazializzare
spazialiżżare v. tr. [der. di spaziale], non com. – Attribuire caratteristiche spaziali, considerare collocato nello spazio. In partic., nel pensiero del filosofo fr. H. Bergson (1859-1941), [...] tempo spazializzato, la concezione del tempo attribuita alle scienze positive (in partic. alla fisica), in quanto lo rappresentano nella forma a esso inadeguata dello spazio, in cui il flusso continuo ...
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mercantilismo
s. m. [der. di mercantile]. – 1. Spirito, modo d’agire da mercante. 2. Sistema di politica economica (detto anche sistema mercantile o mercantilista) tipico delle grandi monarchie assolute [...] fino a quando conduceva a un attivo della bilancia commerciale. Il termine, introdotto dai fisiocrati, fu poi ripreso e largamente diffuso dalle critiche che a tale concezione furono mosse dall’economista e filosofo ingl. Adam Smith (1723-1790). ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche del vero f. sono esposte da D....
Origene filosofo
Origene
Filosofo neoplatonico, discepolo di Ammonio Sacca. L’ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l’O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K.O. Weber (1917). Trattando del rapporto...