ammazzare
v. tr. [der. di mazza, propr. «colpire con una mazza»]. – 1. a. Uccidere con mezzi violenti: fu ammazzato dai rapinatori; ho ammazzato una lepre; quando ammazziamo il maiale?; va a morì ammazzato!, [...] tipica ingiuria romanesca. Come termine di macelleria, anche usato assol.: carne, no signore, perché ieri l’avevan già finita e fino a sabato non ammazzano (Fucini). b. estens. Provocare la morte, essere in qualche modo causa di morte: ne ammazza più ...
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scenografico
scenogràfico agg. [dal gr. σκηνογραϕικός] (pl. m. -ci). – 1. Della scenografia, che riguarda la scenografia: tecnica sc.; studio sc.; un bozzetto scenografico. Per estens.: proiezione sc., [...] cartografica in prospettiva piana, in cui il centro di proiezione si immagina posto fuori del globo a distanza finita. 2. fig. Sfarzoso, appariscente, spec. con riferimento a opere d’arte che mirino prevalentemente a effetti scenici grandiosi ...
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rimpallare
v. tr. e intr. [der. di palla1, col pref. rin-]. – 1. tr., non com. Rimandare, rinviare (come si fa propriam. con la palla o il pallone), per lo più in senso fig. 2. intr. (aus. avere) Nel [...] gioco del biliardo, fare il rimpallo: la sua palla ha rimpallato ed è finita in buca. ...
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paraipotassi
s. f. [comp. di para(tassi) e ipotassi]. – Procedimento sintattico, largamente diffuso nell’italiano dei primi secoli, in cui l’ipotassi (subordinazione) è modificata da un elemento proprio [...] la prop. principale con e (o anche sì, nel senso di così), o altra parola pleonastica (per es., con e: in Dante, Inf. XXX, 115: s’io dissi falso, e tu falsasti il conio; o in Boccaccio, Decameron VIII, 9: E finita la canzone, e ’l maestro disse ...). ...
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maritare
v. tr. [lat. maritare, der. di maritus «marito»]. – 1. a. Dare marito a una donna: m. una figlia; l’hanno maritata con (a) un giovane avvocato; m. bene, male, con riferimento alle condizioni [...] , sposarsi: si mariteranno domani mattina; è una tentazione, le dicevo, quella di mettere la berta in sacco, maritarsi e farla finita con la vita dello zingaro (P. Levi). 2. fig. Unire, congiungere, soprattutto nella frase m. le viti agli olmi, per ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] visibile; u. di mano, sfuggire dalla mano, cadere (la bottiglia mi uscì di mano e si ruppe), o anche di opera già finita dall’artefice o dall’autore: quando m’esce di mano un lavoro, voglio che sia perfetto (per estens., di persona: Lucia usciva in ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] due contendenti, per metter pace (fig.: se c’entra di m. il sospetto, l’invidia, la rivalità, il puntiglio, è finita); mettere qualcuno di m., fare che s’interponga, oppure farlo entrare, anche contro sua voglia, in una faccenda; mettersi, mettercisi ...
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marruffo
s. m. [voce di origine corsa]. – Cesto di vimini, di forma generalmente sferoidale, con una piccola apertura alla sommità, che si cala in acqua con il pesce catturato per mantenerlo in vita [...] fino a che non è finita la pesca. ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto [...] , i. empirica o incompleta, l’enunciazione di una legge valida in generale soltanto sulla base di una successione finita di osservazioni, nel presupposto che siano validi certi caratteri di regolarità nel fenomeno studiato. b. Per estens., congettura ...
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anti-Islam
(anti-islam, anti Islam), agg. inv. Che si contrappone all’Islam. ◆ [tit.] «Turchia, subito barriere o filtri anti-islam» / [Roberto] Calderoli: per difendere le nostre radici, referendum [...] sempre più inevitabile (Padania, 30 dicembre 2004, p. 1, Prima pagina) • La dimostrazione di protesta finita nel sangue era stata organizzata per manifestare contro il ministro italiano per le Riforme Roberto Calderoli, che nei giorni scorsi ha ...
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finita
Bruno Basile
. Il termine, con il valore di " fine ", " morte " (per cui v. FINIRE), compare due volte, solo nelle Rime: LXXXIX 9 Destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto, / perch'altri fosse di pericol...