risoluto
agg. [part. pass. di risolvere]. – 1. letter. raro. Sciolto, rilassato: le membra ... Ch’or risolute, e dal calore aduste, Giacciono a sé medesme inutil peso (T. Tasso). 2. a. Di persona che [...] deciso, ed è quindi pronta ad agire in un certo modo (sempre in funzione predicativa): sono r. a rompere ogni indugio, a farla finita, a tentare i metodi più rischiosi; si sentiva r. a tutto; sappiate dunque, e tenete per fermo che son r. di prima ...
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teopolitica
(teo-politica), s. f. L’intreccio tra istanze religiose e politiche. ◆ Siamo nell’era della «teopolitica». Propongo questo neologismo per definire la tendenza a fondere, o a confondere, religione [...] attuale. Anche in Occidente aumentano i politici e gli intellettuali, i quali sostengono che l’era della secolarizzazione è finita: la politica deve ritornare a Dio, e Dio deve essere presente nella politica. […] Nella scia dell’America,la tendenza ...
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covelle
covèlle pron. indef. [lat. quod velles «ciò che tu voglia»], ant. – Lo stesso che cavelle, un nonnulla, niente: il mio sozio ha finita l’opera sua ed io ancora non ho fatto covelle (Bandello). ...
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poligonale
agg. e s. f. [der. di poligono1]. – 1. agg. Relativo a un poligono, che ha forma di poligono: superficie p., la superficie di un poligono; figura p.; edificio a pianta p.; pilastro a sezione [...] . di un’opera di fortificazione. 2. a. In geometria, linea p. (e più spesso poligonale s. f.), linea spezzata, cioè sequenza finita di segmenti del tipo A1A2, A2A3, A3A4, ..., An?1An: questi segmenti sono detti lati della p. e sono quindi disposti in ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] , se è lecito, dovrei andarci io? Manca quasi del tutto il valore ipotetico in frasi come: se Dio vuole, è andata bene; è finita, se Dio vuole, e sim., nelle quali l’espressione se Dio vuole equivale a un «finalmente», «grazie a Dio» e sim. b. Con ...
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baudiano
agg. Di Pippo Baudo, proprio del suo stile e della sua maniera di condurre spettacoli televisivi. ◆ In serata, si è poi accesa la polemica con Enrico Papi: «L’era baudiana è finita», ha ironizzato [...] Enrico Papi commentando il calo di ascolti. «I dati sono il segnale evidente che il festival va affidato alle nuove generazioni». (Adige, 6 marzo 2003, p. 13, 24 Ore Spettacoli) • Ad arrivare a orari più ...
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risultato
(meno com. resultato) s. m. [part. pass. di risultare, sostantivato]. – Ciò che risulta come esito definitivo e conclusivo di un’azione, un’attività o un’operazione: il r. dell’inchiesta, di [...] ; r. parziale (contrapposto a finale), di una votazione, di una gara sportiva, ecc., quello raggiunto prima che la competizione sia finita; avere, ottenere un ottimo, un pessimo r.; pervenire, approdare a un r.; i suoi sforzi non hanno prodotto r ...
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racimolare
v. tr. [der. di racimolo] (io racìmolo, ecc.). – 1. non com. Cogliere i racimoli rimasti sulle viti dopo vendemmiato; per lo più assol.: la vendemmia è finita: ora stanno racimolando. 2. fig. [...] Mettere insieme poche cose, o anche persone, con difficoltà e stento, raccogliendole qua e là: prestandosi a piccoli servizî riesce a r. quanto gli basta per vivere; chi lotta duramente per r. l’indispensabile, ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] scient. e tecn., variazione discontinua di una grandezza: si parla, per es., di s. termico, in relazione alla differenza finita di temperatura tra due sistemi che scambiano calore; il termine ha assunto un partic. sign. in fisica, con riferimento ...
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saddamita
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Capita anche che le zone ipersensibili finiscano per coincidere felicemente con l’immagine di una persona. In tempi di [...] come forza cobelligerante alla guerra contro il regime saddamita; ha inviato laggiù carabinieri, alpini e bersaglieri, a guerra finita, quali forze non d’occupazione bensì di garanzia della ricostruzione del Paese devastato e di protezione dei civili ...
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finita
Bruno Basile
. Il termine, con il valore di " fine ", " morte " (per cui v. FINIRE), compare due volte, solo nelle Rime: LXXXIX 9 Destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto, / perch'altri fosse di pericol...