pugilato
(ant. pugillato) s. m. [dal lat. pugil(l)atus -us, der. di pugil -ĭlis «pugile»]. – 1. Specialità sportiva nella quale due contendenti si affrontano in uno spazio delimitato (ring o quadrato) [...] da quelle attuali e con una tecnica che comportava l’uso del cèsto. 2. estens. Scambio irato e violento di pugni: la lite è finita in un p.; alcuni facinorosi sono venuti a diverbio e ne è nato un p.; anche, in usi letter., contrasto, dibattito molto ...
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lavorante
s. m. e f. [part. pres. di lavorare]. – Chi fa lavori manuali, e spec. chi, in un laboratorio, in un’officina, in una bottega d’artigiano e sim., presta opera subordinata: avere pochi, molti [...] che ha terminato l’apprendistato e, per l’esperienza e l’abilità acquisita, esegue i lavori di maggior impegno e responsabilità (analogam., al femm., l. finita); l. stagionale (meno com. di lavoratore stagionale: cfr. lavoratore, nel sign. 1b). ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] il suo discorso; far c. a qualcuno, rivolgersi o ricorrere a lui, spec. per aiuto o consiglio; venire a c. di una cosa, finirla, risolverla, giungere al risultato desiderato: si è logorato il cervello senza venire a c. di nulla; in c. a un mese, in c ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, [...] generico per indicare un numero o una espressione algebrica, o talora anche una funzione: q. positiva, negativa; q. variabile; q. finita, q. infinitesima (o tendente a zero). b. In economia, q. economica della moneta, dei beni di scambio, la quantità ...
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mediana
s. f. [dall’agg. mediano, per ellissi di linea o sim.]. – 1. Nel linguaggio sport., lo stesso che linea mediana (v. mediano). 2. In geometria, m. di un triangolo, la retta (o il segmento) che [...] i punti medî delle basi, mediana di una conica è un qualsiasi diametro). 3. In statistica, m. di una successione finita di valori, disposti in ordine non crescente (o non decrescente), è quel valore che occupa il posto centrale, se il numero ...
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digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo [...] journalism. (Class, febbraio 2012, Copertina) • Credete ancora alla differenza tra new e old media? Aggiornatevi, è già finita. Per le testate «storiche» contano piuttosto due domande: quando stampare un giornale ci costerà più che confezionarlo ...
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Celeste
Per antonomasia, Roberto Formigoni, uomo politico, presidente della Regione Lombardia. ◆ Quello che collaboratori e amici chiamano con affettuosa ironia «Il Celeste», variante mistica e ciellina [...] Berlusconi. Fuori i secondi. Sono giorni che il Cavaliere ha capito che la posizione del Celeste è indifendibile: "Si può resistere qualche giorno - ha spiegato ai suoi - ma lì è finita". (Alessandro De Angelis, Huffington Post.it, 13 ottobre 2012). ...
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inchino
s. m. Nei viaggi per mare, manovra compiuta nelle vicinanze di insediamenti costieri, in modo da far rapidamente piegare e raddrizzare la nave da crociera, a mo’ di saluto verso chi osserva [...] da terra. ◆ L’inchino al Giglio? Una manovra finita male, ma anche l’ennesimo caso di una pratica ben nota alla compagnia di crociere, che non solo sapeva dell’usanza, ma che sul blog ufficiale raccontava di un altro inchino, quello all’isola di ...
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hedgiare
v. tr. Nel linguaggio economico-finanziario, coprire una posizione, di solito in perdita, dal rischio di fluttuazione di una variabile (cambio, interesse, prezzo, corso), acquistando o vendendo [...] pure hip-hop, rumba e salsa, ché non ha studiato solo matematica, ma alle due e mezza la Borsa chiama, l'ora di tango è finita, la milonga si svuota. "Devo tornare a hedgiare il book di tasso", si congeda lei, rientrata rapidamente nel ruolo, seria e ...
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Jobs act
(Job Act, job act) loc. s.le m. Piano per il lavoro. ◆ «Al primo posto, il lavoro. Ci sono tre milioni di disoccupati, il 40 per cento di giovani. Sto preparando un Job Act: un piano per il [...] 2013) • «Venendo qui ho incontrato una signora che mi ha preso in giro per il Jobs act: “Oh Renzi, falla finita con questi nomi strambi!”. Ha ragione: basta anglicismi. Però abbiamo sottratto la discussione sul lavoro agli “esperti” e l'abbiamo ...
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finita
Bruno Basile
. Il termine, con il valore di " fine ", " morte " (per cui v. FINIRE), compare due volte, solo nelle Rime: LXXXIX 9 Destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto, / perch'altri fosse di pericol...