rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato [...] Fdi – la trovo assordante e deficitaria per una città come Roma». La presidenza di questa Commissione, dovesse essere varata, potrebbe finire proprio ai rampelliani. (Vincenzo Bisbiglia. Il Tempo, 16 luglio 2013, Roma, p. 3) • «E chi dirà no, se ne ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] al gruppo parlamentare del Likud, Sharon definisce Yassin un «arciterrorista» e afferma che «la guerra al terrorismo non è finita e andrà avanti, ovunque giorno per giorno». (Umberto De Giovannangeli, Unità, 23 marzo 2004, p. 3, Oggi) • Netanyahu ...
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libro-verita
libro-verità loc. s.le m. Libro scritto per portare a conoscenza dell’opinione pubblica una versione ancora inedita di fatti o avvenimenti. ◆ dallo Zambia, dove vive da alcuni mesi con i [...] Galeazzi, Stampa, 27 settembre 2002, p. 15, Cronache Italiane) • A questo giornale, Giampaolo Pansa ha dichiarato che la sinistra è finita. Difficile dargli torto. Non ha saputo fare i conti con il suo passato, dice il giornalista a difesa dei suoi ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] che sangue (Foscolo); spargere, versare s. fraterno, nelle lotte intestine; soffocare una rivolta nel s., uccidendo i ribelli; l’insurrezione è finita in un bagno di s., si è conclusa con un massacro; scorreva per le vie il s. dei cittadini; notte di ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati [...] f. di Orfeo» di Poliziano. b. fig. Il corso della vita umana: La mia f. breve è già compita (Petrarca); La f. breve è finita, Il vero immortale è l’amor (Carducci). c. Intreccio, trama di un componimento letterario: la f. di un poema, di un romanzo ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] che, assume di solito il sign. estens. di quanto, come, ecc.: è meno sciupato di quel che m’avevano detto; è finita meglio di quel che s’aspettavano). d. In funzione di predicato nominale, per individuare o precisare il soggetto: è proprio quello il ...
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avviare
avvïare v. tr. [der. di via2] (io avvìo, ecc.). – 1. Mettere in via, indirizzare a un luogo determinato: le reclute furono avviate ciascuna al proprio reparto; a. l’emigrazione verso nuove terre; [...] rifl. o intr. pron., avviarsi, mettersi in cammino, dirigersi verso un luogo per raggiungerlo: avviarsi a casa, verso la stazione; finita la partita, il pubblico s’avviò verso l’uscita; e in senso fig., avviarsi verso una meta ambiziosa, verso la ...
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eurovigilanza
(euro-vigilanza), s. f. Vigilanza esercitata a livello europeo dalla Banca centrale europea. ◆ Il secondo sos è del presidente [Wim] Duisenberg che, lasciando Washington, avverte: «Di fronte [...] » / Per [Jean-Claude] Trichet serve più cooperazione tra Bce e authority nazionali. [Joaquín] Almunia: la crisi dei mutui non è finita / E sulle banche [Tommaso] Padoa-Schioppa chiede una svolta all’Ecofin (Sole 24 Ore, 4 dicembre 2007, p. 1, Prima ...
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D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate [...] [Marco] Travaglio («l’ho denunciato»), ma di Michele Santoro sì: «Ha fatto una grande tv, ma in un’altra fase, ormai finita. Un suo ritorno sarebbe sbagliato». (Mattia Feltri, Stampa, 8 ottobre 2005, p. 9, Interno) • Il clima, quello di una cosa che ...
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campo di accoglienza
loc. s.le m. Campo destinato a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazioni di emergenza e necessità. ◆ nel mirino è finita la gestione del dopo-terremoto [...] in Umbria e Marche, l’organizzazione del campo di accoglienza dei profughi kosovari a Comiso e tutti gli aiuti concessi in questi anni all’Albania, compresa la missione militare Alba a guida italiana. ...
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finita
Bruno Basile
. Il termine, con il valore di " fine ", " morte " (per cui v. FINIRE), compare due volte, solo nelle Rime: LXXXIX 9 Destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto, / perch'altri fosse di pericol...