pacchia
pàcchia s. f. [deverb. di pacchiare], pop. – Condizione di vita, o di lavoro, facile e spensierata, particolarmente conveniente, senza fatiche o problemi, senza preoccupazioni materiali; anche, [...] l’avere da mangiare e bere in abbondanza: da quando ha sposato quella ricca ereditiera, per lui è cominciata la p.!; con quest’impiego, vedo che hai trovato una vera p.!; è tornato il direttore, è finita la p.; è una p.!; che pacchia! ...
Leggi Tutto
malconcio
malcóncio agg. [comp. di male1 e concio1 «conciato»] (pl. f. -ce). – Di cosa, ridotta in cattivo stato, non più usabile, perché rotta o vecchia: vestiti, libri, mobili malconci. Di persona, [...] ridotta male per le percosse ricevute o per altra ragione: uscire m. da una zuffa; era tutto pesto e malconcio; i bravi del gentiluomo, visto ch’era finita, si diedero alla fuga, malconci (Manzoni). ...
Leggi Tutto
buriana
s. f. [der. del lat. boreas «borea»]. – 1. Temporale di breve durata. 2. fig., tosc. a. Chiasso, baldoria: fare b.; piazza Ghiberti gli parve un prato delle Cascine il giorno della festa del [...] grillo, quando la b. è finita (Pratolini). b. Trambusto, sommossa, scompiglio: c’è stata b., ieri, in paese. Con questo sign., è anche dell’uso romanesco. ...
Leggi Tutto
consummatum est
(lat. «è finita»). – Ultime parole (gr. τετέλεσται) che Gesù pronunciò sulla croce dopo aver preso l’aceto dalla spugna intrisa (Giovanni 19, 30). La frase è usata anche nel suo sign. [...] generico ...
Leggi Tutto
carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] sottoposto per permetterne il funzionamento; anche il dispositivo stesso: dare la c. all’orologio; la sveglia si è fermata perché è finita la c.; il trenino è guasto, si è rotta la carica. c. fig. In psicologia, c. affettiva (meno propr. c. psichica ...
Leggi Tutto
vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie [...] avere già vinto da annunciare la propria vittoria e rallegrarsene, da comportarsi come vincitore: aspetta a cantar v., non è ancora finita; è ancora troppo presto per cantare v.; cantava già v., ma si è dovuto ricredere. Ormai ant. o rare, o limitate ...
Leggi Tutto
chiassata
s. f. [der. di chiasso1]. – 1. Chiasso prolungato, strepito fatto da molti per allegria e divertimento, talora anche per protesta o sim.: con la maggior ch. di risa (C. Gozzi); la dimostrazione [...] è finita in una chiassata. 2. Lite che richiama gente, rimprovero rumoroso: il direttore gli fece una ch. perché era giunto tardi. 3. ant. Moltitudine di persone o di animali. ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] m. di uscirne; in qualche m. si provvederà; in un m. o nell’altro, dovrà pur finire un giorno; ci sarà pure un m. per farlo stare a dovere; vedi tu il m. di farla finita; ho cercato tutti i m. per convincerlo; trovar m. (o il m.) di fare una cosa ...
Leggi Tutto
allocuzione
allocuzióne s. f. [dal lat. allocutio -onis, der. di allŏqui «parlare a qualcuno», comp. di ad- e loqui «parlare»]. – 1. Discorso di tono più o meno solenne che si tiene in un’adunanza. Nell’antichità [...] in Roma, all’inizio del principato o in occasione di feste; ai soldati in campo, all’assunzione del comando, a guerra finita, dopo importanti battaglie, e sim.). 2. Discorso del papa in occasione di creazioni di cardinali, canonizzazioni e sim., o su ...
Leggi Tutto
rottame
s. m. [der. di rotto, part. pass. di rompere]. – 1. a. Pezzo o complesso di pezzi di oggetti e prodotti rotti. È usato per lo più al plur., solo raram. al sing., e sempre con valore collettivo: [...] l’auto è un r., è ridotta (a) un rottame. Nel linguaggio marin., sinon. di relitto: avvistare un rottame. 2. fig. Persona finita, molto mal ridotta, come condizioni e capacità fisiche, psichiche e morali: un r. umano; sentirsi un r.; la malattia l’ha ...
Leggi Tutto
finita
Bruno Basile
. Il termine, con il valore di " fine ", " morte " (per cui v. FINIRE), compare due volte, solo nelle Rime: LXXXIX 9 Destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto, / perch'altri fosse di pericol...