sommazione
sommazióne s. f. [der. di sommare; nel sign. fisiologico, è dall’ingl. summation, propr. «addizione, somma»]. – 1. a. In genere, l’operazione di sommare, di mettere insieme e calcolare una [...] non riducibili a numeri): s. delle varie testimonianze, dei risultati delle diverse analisi. b. In matematica, operazione (anche denominata integrazione finita) mediante la quale si passa da una funzione data f(x) a una funzione F(x) tale che F(x+1 ...
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rifumare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e fumare] (come intr., aus. avere). – Fumare di nuovo: appena finita una sigaretta, ne rifuma un’altra; con uso assol.: smisi di fumare due anni fa, e da allora [...] non ho più rifumato. Meno com. con il sign. intr. di fumare: la stufa rifuma, fa di nuovo fumo come prima ...
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madre di tutte le tangenti
loc. s.le f. La tangente più cospicua, quella che ha permesso di scoprire un sistema di corruzione diffusa. ◆ La «madre di tutte le tangenti» sarebbe stata versata a vari intermediari [...] 4 miliardi a un sottosegretario alla Difesa, 4 se li sarebbe tenuti un manager della Thyssen, e una somma imprecisata sarebbe finita nelle casse dei partiti. (Foglio, 18 novembre 1999, p. 4) • L’era di [Raul] Gardini è quella della grande operazione ...
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maldestrezza
s. f. L’essere maldestro; mancanza di destrezza, di abilità. ◆ Né voglio ridurre la difficoltà sottolineando la pazzesca sgangheratezza dell’azione che è finita nell’omicidio. Il motorino [...] meravigliavo che Gramsci avesse intitolato dei suoi articoli, per deridere le opinioni avversarie, Cenci mestruati. Pregiudizi che non finirono molto prima del ’68, e spesso neanche dopo. (Adriano Sofri, Repubblica, 27 settembre 2003, p. 44, Cultura ...
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maxirissa
(maxi-rissa, maxi rissa), s. f. Rissa che coinvolge un grande numero di persone. ◆ Al termine di una delle ultime sfide fra le due squadre [Brescia e Atalanta], gli ultrà diedero vita alla [...] doveva essere una specie di duello ottocentesco. Magari, nelle intenzioni dei due ragazzi, bastava una scazzottata fra «uomini veri». È finita con una maxi rissa, alla quale hanno partecipato i parenti dell’uno e gli amici dell’altro e dove, messa da ...
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Mcjob
(Macjob, McJob), s. m. Lavoro scarsamente qualificato nei settori della ristorazione e dei servizi in genere. ◆ Negli Usa, le potenti forze della rivoluzione tecnologica, innestate sulla duttilità [...] 2000, p. 1, Prima pagina) • Spesso i ragazzi della «X-Generation», che qualcuno ha descritto come «giovani carini e disoccupati», finiscono nelle maglie del lavoro interinale, o del «McJob». Si difendono spiegando che si sono formati in un periodo di ...
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newtoniano
‹niut-› (meno com. neutoniano) agg. – 1. Che si riferisce al pensiero e all’opera del fisico e matematico inglese I. Newton ‹ni̯ùutn› (1642-1727): le teorie, le ipotesi, le concezioni scientifiche [...] è però negata dalla teoria della relatività, secondo la quale qualunque azione fisica si propaga con la velocità, finita, della luce), con intensità inversamente proporzionale al quadrato della distanza; precisamente, per tali forze si parla di campo ...
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finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] funzione di agg. o di sost., è frequente nel linguaggio della critica d’arte moderna la locuz. non finito (o non-finito), con riferimento a opere di pittura e più spesso di scultura lasciate intenzionalmente sbozzate, non rifinite (ma non incompiute ...
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pioggia
piòggia s. f. [lat. pop. *plŏia (per il class. plŭvia), der. di plŏvĕre, forma tarda per il class. plŭĕre: v. piovere] (pl. -ge). – 1. a. In meteorologia, precipitazione atmosferica allo stato [...] l’altezza di pioggia e la relativa durata. b. Locuz. varie del linguaggio com.: cade la p.; la p. è cessata, è finita; camminare sotto la p.; ripararsi dalla p.; p. lenta, fitta; p. leggera, forte, dirotta, torrenziale; p. battente (v. battente1); p ...
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rimbussolare
v. tr. [comp. di r- e imbussolare] (io rimbùssolo, ecc.). – 1. Imbussolare di nuovo: finita la tombola, rimbussolò le palline. 2. tosc. Assol., scuotere il bossolo, o il sacchetto, o la [...] borsa, che contiene le palline numerate o i nomi da estrarre a sorte, affinché si mescolino ...
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finita
Bruno Basile
. Il termine, con il valore di " fine ", " morte " (per cui v. FINIRE), compare due volte, solo nelle Rime: LXXXIX 9 Destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto, / perch'altri fosse di pericol...