giacinto
(ant. e letter. iacinto) s. m. [dal lat. hyacinthus, fiore e pietra, gr. ὑάκινϑος]. – 1. Pianta liliacea (Hyacinthus orientalis), originaria dell’Asia occid., estesamente coltivata in Europa, [...] , con una rosetta di foglie lineari, scanalate, e uno scapo lungo 20 o 30 cm, terminante con un racemo di fiori odorosissimi, di colore azzurro carico o, nelle specie coltivate, bianco, giallo roseo, o azzurro nerastro. 2. In mineralogia, varietà di ...
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scapo
s. m. [dal lat. scapus «fusto, gambo», forse voce di origine greca (cfr. σκᾶπος o σκάπος «ramo»)]. – 1. In architettura, fusto di una colonna; in partic., imo s. (o imoscapo), la parte inferiore [...] , asse fiorifero privo di foglie, piuttosto allungato, che, originatosi da un bulbo, da un rizoma, ecc., porta all’apice un fiore o un’infiorescenza. 3. In zoologia: a. La parte libera del pelo dei mammiferi, che presenta la stessa struttura della ...
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fragile
fràgile agg. [dal lat. fragĭlis, der. di frangĕre «rompere»]. – 1. Che si rompe facilmente, spec. per urto: il vetro è f.; recipienti, ninnoli f.; il f. stelo d’un fiore; le ossa dei vecchi sono [...] f.; fragile, scritta posta su casse di spedizione, e sim., che contengono oggetti fragili, come avvertimento a usare cautela nel trasporto. 2. fig. a. Che oppone scarsa resistenza al male fisico e morale, ...
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diadelfo
diadèlfo agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀδελϕός «fratello»]. – In botanica, di pianta, fiore o androceo che ha i filamenti degli stami concresciuti in due fasci o tutti i filamenti saldati tra [...] loro eccetto uno (per es., fumaria, pisello) ...
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polistemone
polistèmone agg. [comp. di poli- e gr. στήμων -ονος «stame»]. – In botanica, detto del fiore e del suo androceo quando questo è costituito da un numero di stami superiore al doppio di quello [...] di un verticillo perianziale ...
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meristico
merìstico agg. [der. del gr. μερίς «parte», μεριστός «diviso»] (pl. m. -ci). – In biologia, variazione m., la variazione numerica che si può avere nelle strutture e negli apparati di un organismo [...] all’interno di una stessa specie (per es., nei raggi delle pinne nei pesci o nei petali di un fiore); carattere m., il carattere (morfologico) soggetto a una variazione meristica. Si dice anche di animale la cui struttura presenta una ripetizione ...
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mirmecofobo
mirmecòfobo agg. [comp. di mirmeco- e -fobo]. – In botanica, detto di pianta o fiore la cui impollinazione normale è disturbata dalle formiche, dalle quali devono perciò difendersi con mezzi [...] che hanno appunto funzione mirmecofoba, quale in partic. quella della cera che si forma abbondante sulla superficie di certi organi (fusti e foglie di ricino, di diverse fritillarie, ecc.) rendendola scivolosa ...
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diafisi
dïàfiṡi s. f. [dal gr. διάϕυσις, der. di διαϕύω «crescere attraverso»]. – 1. In anatomia, la porzione delle ossa lunghe compresa tra le estremità epifisarie, nella quale si distinguono una regione [...] sottile di osso compatto e da una massa di osso spugnoso. 2. In botanica, prolungamento anormale dell’asse ricettacolare di un fiore, o dell’asse di un’infiorescenza, o di un internodio, corrispondente a un’attività vegetativa che continua durante la ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] contrapp. a uniti o concresciuti, come nella ginestra comune; ovario o pistillo l., quello che non aderisce al ricettacolo del fiore. In zoologia, con riferimento alle pupe degli imenotteri, sinon. di exarato. e. In chimica, un elemento si dice allo ...
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mirtiflore
mirtiflòre s. f. pl. [lat. scient. Myrtiflorae, comp. del lat. class. myrtus «mirto» e flos floris «fiore»]. – Nome non più in uso di un tipo di piante dicotiledoni, comprendente alcune famiglie [...] che ora sono quasi tutte incluse nell’ordine mirtali ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con le relative foglie) che porta gli sporofilli,...
. Componimento di carattere popolare, in cui l'innamorato è simboleggiato con un fiore. Dalla forma toscana di tre versi, p. es.:
Non credo mai che la natura umana
Ne faccia un'altra che sia sì gentile
Quanto voi, bella, bel fior di borana
deriva...