galanto
s. m. [lat. scient. Galanthus, comp. di gala- e del gr. ἄνϑος «fiore», per il colore candido dei tepali]. – Genere di piante amarillidacee con una ventina di specie della regione mediterranea, [...] tra cui il bucaneve (lat. scient. Galanthus nivalis) ...
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schizanto
schiżanto s. m. [lat. scient. Schizanthus, comp. di schizo- e gr. ἄνϑος «fiore», con riferimento alle profonde incisioni dei petali]. – Genere di piante solanacee comprendente una quindicina [...] di specie originarie del Cile e caratterizzate da fiori simili, per aspetto, a quelli delle orchidee; le numerose varietà sono utilizzate in floricultura per bordure e per i fiori da recidere. ...
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anti-italianismo
s. m. Atteggiamento di diffidenza e ostilità nei confronti dell’Italia, della cultura e dei costumi italiani. ◆ Nel libro [su Benito Mussolini di Alessandro Campi] si parla della sua [...] l’ex attaccante bianconero il problema non nasce da una sorta di anti-italianismo nonostante altri suoi connazionali come [Stefano] Fiore, [Bernardo] Corradi e [Claudio] Ranieri, abbiano dovuto fare le valigie. «Il problema è che c’è un gruppo molto ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] sbocciare: Là s’apre il giglio e qui spunta la rosa (T. Tasso); nell’uso poet. ant., anche intr.: Ma non aprono i fior tutti ad un tempo (Bembo). 3. letter. e poet. Offrire alla vista, mostrare: Vedemmo alfin, quasi dal mar risorta, La terra aprirne ...
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recisione
reciṡióne s. f. [dal lat. tardo recisio -onis, der. di recidĕre: v. recidere]. – 1. L’azione, l’operazione e il risultato del recidere, il fatto di venire reciso: r. dello stelo di un fiore; [...] r. di una vena, di un tendine, di un nervo. 2. non com. L’essere reciso, netto, fermo e risoluto: la r. della sua risposta non lascia dubbî; parlò con r. di linguaggio ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] teste di papavero, le capsule mature, secche, del papavero da oppio (in araldica, testa di papavero, la raffigurazione del fiore di papavero senza gambo). e. Nella scrittura delle note musicali, la parte circolare del segno, che rappresenta appunto l ...
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invoglio
invòglio s. m. [der. di involgere]. – 1. letter. Quanto involge o serve a involgere; involucro: dammi un sol, se panni Qua recasti con te, di panni invoglio (Pindemonte). Anche, roba involtata, [...] : scrivo dopo la partita del corriere, a cui diedi il piego e l’i. (T. Tasso). 2. In botanica, i. fiorale, o inviluppo fiorale, il complesso dei costituenti sterili del fiore, che circonda gli stami e i carpelli (sinon. di perianzio o di perigonio). ...
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lotofago
lotòfago agg. e s. m. [gr. λωτοϕάγος, comp. di λωτός «lòto» e -ϕάγος «-fago»] (pl. m. -gi). – Che mangia il loto, mangiatore di loto: sono ancora genti lotofaghe dette, perché mangiano il frutto [...] al popolo dei leggendarî mangiatori di loto presso i quali, secondo il racconto dell’Odissea, approdò Ulisse (i cui compagni, dopo aver assaggiato il fiore di loto, dimenticarono la patria, e l’eroe dovette costringerli con la forza a ripartire). ...
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antipoli
(anti-poli, anti-Poli), agg. (iron.) Che contrasta, ostacola l’affermazione nello scenario politico di due poli contrapposti. ◆ Un vago odore di acqua sulfurea nell’aria, Clemente Mastella si [...] ] Bigliardo (Corriere della sera, 11 gennaio 2001, p.13, Politica) • la nipote del Duce e i suoi alleati Roberto Fiore, Luca Romagnoli e Adriano Tilgher, ieri hanno opposto al Cavaliere un secco «no». Preferiscono fare da «terzo polo» o «vaccino ...
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disacerbare
diṡacerbare v. tr. [der. di acerbo, col pref. dis-1] (io diṡacèrbo, ecc.), letter. – Rendere meno acerbo, soprattutto in senso fig., lenire, mitigare: speranze che disacerbano l’affanno. [...] (Petrarca); Voi, di ch’il nostro mal si disacerba, Sempre vivete, o care arti divine (Leopardi); raro in senso proprio, perdere l’acerbo giungendo a maturazione: nell’arbor aprire ogni fiore Veggio e già il frutto che si disacerba (Poliziano). ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con le relative foglie) che porta gli sporofilli,...
. Componimento di carattere popolare, in cui l'innamorato è simboleggiato con un fiore. Dalla forma toscana di tre versi, p. es.:
Non credo mai che la natura umana
Ne faccia un'altra che sia sì gentile
Quanto voi, bella, bel fior di borana
deriva...