ripire
v. intr. [lat. repĕre «strisciare»] (io ripisco, tu ripisci, ecc.; non usato nelle forme composte), tosc., raro. – Salire: tra rupi e cespi Di stipe in fiore essi ripìano, muti (Pascoli). ...
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pseudocopulazione
pseudocopulazióne s. f. [comp. di pseudo- e copulazione]. – In etologia: 1. Nell’ambito zoologico, simulazione dell’atto sessuale, senza penetrazione e fecondazione, tipica di molti [...] osservato in alcuni insetti impollinatori, attratti da fiori che presentano caratteri sessuali tipici di individui dell questo caso, la pseudocopulazione tra l’insetto e il fiore permette a quest’ultimo il trasferimento di polline e quindi ...
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personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente [...] le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee e lentibulariacee, caratterizzate dalla corolla personata del fiore, oggi incluse, tutte o in parte, nell’ordine scrofulariali. ...
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personato
agg. [dal lat. personatus «mascherato», der. di persona «maschera teatrale»]. – 1. ant. Mascherato (in senso proprio e fig.): gonfi e personati Scorron le piazze scribi e farisei (Folengo). [...] 2. In botanica, detto della corolla bilabiata quando ha la fauce chiusa da una sporgenza del labbro inferiore (detta palato: v. palato2, n. 3), come, per es., nel fiore della linaria e della bocca di leone. ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; [...] caratteri sessuali secondarî m., v. sessuale; gamete m., lo spermatozoo o spermio (di organi, si dice piuttosto virile). In botanica, impropriamente, fiore m., o anche pianta m., che porta solo stami. 3. a. In grammatica, genere m. (anche s. m., il m ...
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epigino
epìgino agg. [comp. di epi- e gr. γυνή «donna», qui «organo femminile, ovario»]. – In botanica, detto del fiore quando ha l’ovario concresciuto con il ricettacolo di modo che il perianzio e l’androceo [...] sembrano inseriti sopra l’ovario (per es., i fiori delle iridacee). ...
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occhialone
occhialóne s. m. [accr. di occhiale]. – 1. Occhiale grande; per lo più al plur., occhiali con grandi lenti o con grossa montatura (come, per es., quelli usati un tempo da aviatori, automobilisti, [...] due grossi fori cilindrici paralleli in senso longitudinale. 4. Grande finestra circolare: gli o. della cupola di S. Maria del Fiore. 5. Grande foro circolare (detto anche occhio da ponte) passante da una parte all’altra del timpano di un ponte in ...
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agapanto
s. m. [lat. scient. Agapanthus, comp. del gr. ἀγάπη «amore» e ἄνϑος «fiore»]. – Genere di piante rizomatose della famiglia delle liliacee, distribuite solo nell’emisfero australe; alcune specie [...] sono coltivate per la bellezza dell’infiorescenza azzurra a forma di ampia ombrella ...
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piangere
piàngere (ant. o poet. piàgnere) v. intr. e tr. [lat. plangĕre «percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi»] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. [...] una cosa perduta, una condizione passata: p. la giovinezza oramai trascorsa; p. il tempo perduto; Piansi la bella giovinezza, e il fiore De’ miei poveri dì, che sì per tempo Cadeva (Leopardi); o cosa che si desideri invano: Piansi i riposi di quest ...
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epinastia
epinastìa s. f. [comp. di epi- e nastia]. – In botanica, movimento di curvatura di un organo dovuto all’accrescimento maggiore della faccia ventrale in confronto all’altra faccia, per cui ne [...] risulta una curvatura convessa (per es., nei petali di un fiore che si apre e nelle foglie che sbocciano); si contrappone a iponastia. ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con le relative foglie) che porta gli sporofilli,...
. Componimento di carattere popolare, in cui l'innamorato è simboleggiato con un fiore. Dalla forma toscana di tre versi, p. es.:
Non credo mai che la natura umana
Ne faccia un'altra che sia sì gentile
Quanto voi, bella, bel fior di borana
deriva...