luteo
lùteo agg. [dal lat. luteus, der. di lutum «erba guada, color giallo»]. – 1. letter. Di colore giallo (come lo zafferano, il tuorlo d’uovo, il fiore della ginestra); estens., giallo in genere: [...] l. pallor (Carducci). 2. In anatomia, corpo l., formazione dell’ovaio, dotata di funzione endocrina, che si sviluppa al posto del follicolo dopo la deiscenza di questo ...
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centaurea
centaurèa (o centàurea) s. f. [dal lat. class. centaurēum o centauria, gr. κενταύρειον, der. di κένταυρος «centauro», perché a una pianta di questo genere si attribuiva di aver risanato il [...] ), alta da 10 a 40 cm, con fusto ramoso, munito alla base di una rosetta di foglie obovate o ellittiche, piccoli fiori porporini in fitta infiorescenza cimosa; cresce in Europa, Africa boreale, Asia occid.; in Italia è comune nei luoghi erbosi. La ...
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sezionare
v. tr. [der. di sezione, sull’esempio del fr. sectionner] (io sezióno, ecc.). – 1. Procedere alla dissezione di un cadavere per studî e dimostrazioni di anatomia o, in medicina legale, per [...] e incluso, in fette sottilissime, adatte all’osservazione al microscopio, mediante speciali strumenti detti microtomi: s. un organo; s. un fiore; s. un tessuto (organico). b. In geometria, operare o considerare una sezione (v. sezione, nel sign. 2 a ...
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grandiflora
grandiflòra agg. f. [comp. di grande e del lat. flos floris «fiore»]. – In botanica, di pianta a fiori grandi; anche come s. f.: una g., le grandiflore. ...
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farfallino
agg. [der. di farfalla]. – In forma di farfalla, detto spec., in botanica, del fiore o della corolla, quando questa è costituita come quella delle papiglionacee. ...
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labello
labèllo s. m. [dal lat. labellum, dim. di labrum «labbro»]. – 1. In botanica, formazione labbriforme di una parte del fiore: per es., nelle orchidacee, il tepalo del verticillo interno generalmente [...] più grande degli altri e quasi sempre molto diverso per forma e colore, che serve da appoggio agli insetti pronubi. 2. In zoologia, prolungamento o espansione terminale che, nell’apparato boccale di alcuni ...
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multiplo
mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più [...] più feti. b. In botanica, frutto m., complesso di frutti (ognuno dei quali è detto frutto parziale o frutticello), derivante da un solo fiore, e cioè da un gineceo apocarpico (per es., nel rovo, dov’è un complesso di drupe, e nei ranuncoli, dov’è un ...
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centranto
s. m. [lat. scient. Centranthus, comp. del gr. κέντρον «sprone» e ἄνϑος «fiore», perché la corolla si prolunga in uno sprone]. – Genere di piante valerianacee, con una dozzina di specie, del [...] Mediterraneo: sono erbe provviste di ricche infiorescenze complesse, il cui calice, alla maturità, si trasforma in un pappo di setole piumose ...
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erianto
s. m. [lat. scient. Erianthus, comp. di eri- e del gr. ἄνϑος «fiore»]. – Genere di piante graminacee con una ventina di specie (di cui 2 in Italia), coltivate talora come piante ornamentali. ...
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predare
v. tr. [lat. praedari, lat. tardo praedare (ma è già in Plauto il part. pass. praedatus con sign. passivo), der. di praeda «preda»] (io prèdo, ecc.). – 1. a. Fare preda, catturare prede; può [...] ): vivevano predando le popolazioni vicine; i pirati predavano le coste; p. una città, saccheggiarla. b. In usi fig., solo letter., suggere il nettare: l’ingegnosa pecchia ... Giva predando ora uno or altro fiore (Poliziano). 2. ant. Pignorare. ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con le relative foglie) che porta gli sporofilli,...
. Componimento di carattere popolare, in cui l'innamorato è simboleggiato con un fiore. Dalla forma toscana di tre versi, p. es.:
Non credo mai che la natura umana
Ne faccia un'altra che sia sì gentile
Quanto voi, bella, bel fior di borana
deriva...