spauracchio /spau'rak:jo/ s. m. [der. di spaurare]. - 1. [fantoccio collocato in mezzo ai campi per spaventare i passeri] ≈ spaventapasseri. 2. (estens.) a. [cosa, situazione e sim., che incute timore [...] e spavento: lo s. del licenziamento] ≈ (fam.) bestia nera, incubo, spettro, terrore. ‖ assillo, ossessione. b. [persona tanto brutta da incutere paura] ≈ (fam.) babau, fantasma, mostro, orco, spettro. ↔ bellezza, fiore, incanto, splendore. ...
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spavento /spa'vɛnto/ s. m. [der. di spaventare]. - 1. a. [turbamento psichico provato da chi avverte un pericolo, una minaccia e sim: incutere s.; essere preso dallo s.] ≈ (non com.) atterrimento, paura, [...] è uno s.] ≈ (fam.) aborto, (pop.) cesso, mostro, obbrobrio, orrore, sgorbio, [riferito a donna] (region.) cozza. ↔ bellezza, fiore, incanto, splendore. b. [cosa tanto brutta da mettere spavento: quel vestito è uno s.] ≈ bruttura, obbrobrio, (fam ...
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spiccare [der. di appiccare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-¹] (io spicco, tu spicchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [separare una cosa da dove è attaccata, specie con un colpo netto, con la [...] prep. da del secondo arg.: s. un frutto da un ramo, un fiore da una pianta] ≈ cogliere, (lett.) precidere, recidere, staccare. ↔ appendere, appiccare, attaccare, sospendere. b. (giur., comm.) [con riferimento a un mandato, a una fattura, a un assegno ...
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spiccato agg. [part. pass. di spiccare]. - 1. a. [di fiore, frutto e sim., che è stato separato da dove era attaccato: frutta appena s. dall'albero] ≈ colto, raccolto, staccato. ↔ appiccato (a), attaccato [...] (a). b. (giur., comm.) [di mandato, fattura, assegno e sim., reso esecutivo: richiamare una tratta s.] ≈ emesso. 2. a. (estens.) [di cosa, che ha un notevole spicco o risalto: una figura dai contorni s.] ...
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ignominia /iɲo'minja/ s. f. [dal lat. ignominia, -gnomen, nomen "nome, fama, reputazione"]. - 1. [condizione di grave biasimo pubblico] ≈ bassezza, infamia, (lett.) onta, vergogna. ↔ onore. ↑ gloria. 2. [...] . b. [persona che costituisce un motivo di biasimo: è l'i. della sua famiglia] ≈ disonore, pecora nera, vergogna. ↔ fiore all'occhiello, onore, orgoglio, vanto. 3. (estens., scherz.) [cosa assai brutta: quel lampadario è una vera i.] ≈ obbrobrio ...
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Fabio Rossi
vedere. Finestra di approfondimento
Percepire con la vista - Parallelamente all’opposizione tra ascoltare e sentire (v. scheda ASCOLTARE), quella tra guardare e v. implica in genere un maggior [...] serratura. Il guardare con vivo apprezzamento o meraviglia è detto ammirare o, più formalmente, contemplare,mirare,rimirare: ammirò un fiore quando gli venne voglia di coglierlo per lei (F. Tozzi); contempla il tramontare del sole (U. Foscolo). Se si ...
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splendore /splen'dore/ s. m. [dal lat. splendor -oris "limpidezza, splendore", der. di splendēre "splendere"]. - 1. [lo splendere intensamente: lo s. dell'oro] ≈ bagliore, barbaglio, brillantezza, fulgore, [...] momento migliore dell'esistenza di una persona, corrispondente al periodo giovanile: essere nello s. degli anni] ≈ fiore degli anni. ‖ giovinezza. 4. (ott.) [misura del flusso energetico integrale di una superficie unitaria irraggiante] ≈ brillanza ...
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recisione /retʃi'zjone/ s. f. [dal lat. tardo recisio -onis, der. di recidĕre "recidere"]. - [il recidere o l'essere reciso: r. dello stelo di un fiore] ≈ mozzamento, troncamento, [di un arto e sim.] Ⓣ [...] (chir.) amputazione. ⇑ taglio ...
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nictifloro /nikti'flɔro/ agg. [comp. di nicti- e del lat. flos floris "fiore"]. - (bot.) [di pianta che tiene aperti i fiori soltanto di notte] ≈ nictante. ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con le relative foglie) che porta gli sporofilli,...
. Componimento di carattere popolare, in cui l'innamorato è simboleggiato con un fiore. Dalla forma toscana di tre versi, p. es.:
Non credo mai che la natura umana
Ne faccia un'altra che sia sì gentile
Quanto voi, bella, bel fior di borana
deriva...