s. f. [dal nome di un’antica osteria fiorentina frequentata da prostitute, propr. variante di Baldacco (v. baldacco)], offensivo – Prostituta, puttana: bella prodezza d’un marito, rubare una veste a una [...] sua moglie, per darla a una b. (Firenzuola); b. più sboccata di lei ... io non mi ricordo di averla trovata mai in nessun porto di mare (I. Nievo); Caffè di ladri, di baldracche covo (Saba). ...
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materia
1. Secondo Aristotele e, più in generale, nel pensiero filosofico antico, la MATERIA è la componente sensibile di ogni essere, mera potenzialità opposta alla forma, la quale soltanto può renderla [...] essenzia e simplicità noi ne riceviamo piacere grandissimo, come quelli che vediamo parte del nostro principio e della materia della quale siamo formati.
Agnolo Firenzuola,
Ragionamenti
Vedi anche Argomento, Atomo, Legno, Materiale, Metallo, Scienza ...
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impennare
v. tr. [der. di penna] (io impénno, ecc.). – 1. non com. Coprire, cospargere di penne di volatili. 2. a. Mettere le penne: gli uccellini già cominciano a i. le ali (o, rifl., a impennarsi); [...] anche come agg., munito, o anche ornato, di penne; fig., poet., alato: la celerità dell’impennato cavallo di Pegaso (Firenzuola). Di freccia, missile e sim., munito di penne o d’impennaggio; in araldica, attributo della freccia con le penne o alette ...
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animavversione
animavversióne (o animadversióne) s. f. [dal lat. animadversio -onis, der. di animadvertĕre, animum advertĕre «riprendere, punire», propr. «rivolgere l’animo»], letter. – 1. Rimprovero, [...] punizione: le preste a., ovvero giustizie, de’ rettori, generano più spavento nelle menti de’ popoli (Firenzuola); biasimo, riprovazione: una buona parte di quest’a. pubblica toccava ancora ai suoi amici e cortigiani (Manzoni). 2. ant. Annotazione, ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento [...] moglie è b. per lui. b. non com. Scritto o discorso prolisso: spàcciati, non mi fare una b. come è tua usanza (Firenzuola). 3. B. dei poveri, traduz. ital. del lat. Biblia pauperum, titolo con cui si indica comunem. un libro di devozione, consistente ...
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capperuccia
capperùccia s. f. (o capperùccio s. m.) [der. di cappa1], ant. – La parte della cappa che copriva il capo, cappuccio: Più non si fan le bionde pastorelle Coi sacchi ai rozzi crin la c. (Firenzuola); [...] colla c. che mi scendeva sugli occhi (D’Azeglio) ...
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esagitare
eṡagitare v. tr. [dal lat. exagitare, comp. di ex- e agitare] (io eṡàgito, ecc.), letter. – Agitare, scuotere fortemente; solo in senso fig.: con l’animo esagitato dalle passioni; esagitato [...] dal celeste furore (Firenzuola); il miserando Edippo ... ed Oreste Esagitaron l’anime cruente (Carducci). ◆ Part. pass. eṡagitato, anche come agg. e sost. (v. la voce). ...
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capriccio
caprìccio s. m. [dall’ant. caporiccio]. – 1. a. Voglia improvvisa e bizzarra, spesso ostinata anche se di breve durata: venire, saltare un c. (con il dativo della persona: gli vengono tutti [...] . 5. Nell’arredamento, tipo di mantovana drappeggiata in tessuto pesante, spesso ricadente in due bande ai lati della finestra. 6. ant. Raccapriccio, brivido, ribrezzo: un gran c. di paura (Firenzuola). ◆ Dim. capriccétto; pegg. capricciàccio. ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale [...] , senza malizia o malanimo o intenzione di nuocere: l’ho fatto, l’ho detto innocentemente; sono certo che ha agito innocentemente; più raro, senza colpa o responsabilità: tu se’ ... il rifugio di quelli che sono innocentemente tribolati (Firenzuola). ...
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grossiere
grossière (come agg., anche grossièro, e ant. grossièri) agg. e s. m. [der. di grosso1; nel sign. 1, dal fr. grossier (v. la voce prec.)], ant. – 1. agg. Rozzo, grossolano: è tenuto per uomo [...] di poco cuore e di grossieri ingegno (Firenzuola); avvenga che fossero valenti, pur in questa parte erano g. (B. Castiglione). 2. s. m. a. Grossista, venditore all’ingrosso. b. Orefice che fa lavori di grosseria. ...
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Comune della prov. di Firenze (272,1 km2 con 4958 ab. nel 2008), nell’Appennino Tosco-Emiliano, a 422 m s.l.m. sulla riva sinistra del fiume Santerno. Mercato agricolo; centro turistico e industriale (concerie).
Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali sono le due libere traduzioni dell'Asino...